Maria SS.ma ad Nives (Madonna di Schiavonea)
Corigliano-rossano,
XVII
Nella marina di Schiavonea, frazione di Corigliano Calabro, è situato il Santuario di Maria SS.ma ad Nives o "Madonna Nera". Il luogo sacro dispone di Salone per convegni e accoglienza pellegrini. La cura spirituale è affidata ai padri Redentoristi giunti, il 25 agosto 2008, su invito dell'arcivescovo di Rossano - Cariati mons. Santo Marcianò. La comunità redentorista si occupa, oltre al Santuario, della parrocchia e svolge sull’intero territorio della diocesi missioni popolari e percorsi formativi. Inoltre si è aperta una mensa per i migrantes
- OGGETTO santuario mariano
- LOCALIZZAZIONE Corigliano-rossano (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Santa Maria ad Nives, Corigliano-rossano (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la tradizione, nella zona detto "Cupo" (l'attuale Schiavonea) una notte una "sentinella cavallara", un certo Antonio Ruffo, detto Antonaccio, mentre era di guardia lungo il litorale vide la Vergine seduta su una sedia che stava sul mare ed aveva le braccia distese e il volto fosco, dichiarava di essere la "Madonna di Schiavonea" e gli chiese che fosse dipinta la sua immagine da venerare nella chiesa di San Leonardo. Un pittore di Corigliano di nome Scamardella cercò di riprodurre l'immagine, sotto la direzione di Antonaccio, ma inspiegabilmente si trovò il volto della Vergine completato e una campana suonò chiamando a raccolta i fedeli. L'effigie della Vergine possiede preziosi gioielli doni del barone di Giordignano, del marchese di Crucoli, della principessa di Strongoli, del duca di Belrisguardo. Con solenne processione il 13 ottobre 1648 il quadro fu portato alla chiesa di San Leonardo. Il duca di Corigliano Agostino Saluzzo propose all'arcivescovo di Rossano mons. Giacomo Carafa di costruire in un suolo di sua proprietà a proprie spese una nuova chiesa da dedicare alla "Madonna di Schiavonea". Nel 1822 il duca Filippo Saluzzo cedeva in fitto il feudo di Corigliano a Giuseppe Compagna di Longobucco. Mons. Giacomo Carafa, il 4 dicembre 1648 concedeva il giurispatronato al duca di Corigliano Agostino Saluzzo. I lavori iniziarono il 13 maggio 1649 e finirono nel 1950. Carlo Maria Salluzzo abbellì il Santuario, fece ricoprire le pareti ed anche i tre altari di marmo. Il 26 luglio 1718 moriva Carlo Saluzzo, i resti mortali vennero seppelliti sotto il pavimento del Santuario. Il loculo fu ricoperto con una lastra di marmo sulla quale è rappresentato lo stemma della famiglia Saluzzo. Il 14 aprile 1964 giunsero a Schiavonea i Frati Minori della provincia Veneta
- TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_5599940845961
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0