Santuario Arcivescovile Maria SS.ma di Porto Salvo

Melito Di Porto Salvo, XVII

L’attuale Santuario è stata fondato nel 1680 dal marchese don Domenico Alberti di Pentidattilo il quale, facendosi portavoce delle istanze del clero e del popolo, chiese all’arcivescovo di Reggio Calabria le autorizzazioni per la costruzione. L’8 maggio 1864 il re Vittorio Emanuele II con decreto regio, concesse al comune di Melito il titolo "di Porto Salvo" in onore della Beata Vergine. Il 25 aprile 1930, in occasione del 250° anniversario della fondazione, la chiesa fu elevata a Santuario Diocesano dall’arcivescovo mons. Carmelo Pujia. Il Santuario è ad unica navata. Fu danneggiato dal terremoto del 1908 e ampliato con le offerte dei fedeli nel 1913. Sull’altare maggiore è posto il quadro, dipinto olio su tela, della Madonna di Porto Salvo del 1600. La sacra effigie è stata incoronata da mons. Giovanni Ferro il 23 aprile 1958. La festa principale si celebra l’ultimo sabato e domenica di aprile. Ogni anno il 25 marzo, rispettando la volontà del marchese Domenico Alberti, il quadro è trasportato con un gran concorso di pellegrini dal santuario - da cui parte intorno alle 15:00 - all’antico e suggestivo borgo di Pentedittilo, frazione di Melito Porto Salvo, nella chiesa Protopapale dei Santi Pietro e Paolo. Dove rimarrà esposto alla venerazione dei fedeli fino al mattino dell’ultimo sabato del mese di aprile. Sabato mattina, intorno alle ore 8:00, il simulacro viene riportato processionalmente al santuario accompagnato da migliaia di devoti. La domenica mattina, intorno le 10:30, viene officiata la messa. Durante la cerimonia eucaristica il sindaco di Melito Porto Salvo offre il cero votivo. Nel pomeriggio, verso le 15:00, si svolge la processione per le vie del paese

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