centro storico, difensivo, collinare, Brancaleone Superiore, Brancaleone Vecchia (denominazione gergale), Brancaleone (denominazione storica, XVIII sec.), Sperlinga (denominazione originaria, V sec.), Sperlonga (denominazione originaria, V sec.) (V-VI)
A causa dello stato di rudere dell'intero insediamento, non c'è modo di stabilire l'originaria estensione del borgo, ma l'orografia e l'osservazione sul campo dei ruderi suggeriscono l'esistenza di gruppi di abitazioni strettamente addossate ad una struttura centrale dalla consistenza decisamente più importante. L’insediamento è composto prevalentemente da ruderi che sembrano far intuire una tipologia di fabbricati in muratura continua. L’impianto urbano è focalizzato a sviluppo centripeto. La struttura insediativa originaria è articolata in due nuclei: il primo è disposto in prossimità del sito dell’antica Chiesa Matrice dell’Addolorata e a ridosso della rupe su cui sorgeva il castello (sec. XV); il secondo nucleo, nato forse, dopo la sconfitta degli Arabi, quando il castello aveva perso la sua funzione difensiva, è disposto più a sud, nei pressi della Chiesa Arcipretale dell’Annunziata (ricostruita negli anni ’30, all’interno della quale si possono ammirare resti di un prezioso altare in marmi policromi risalente al ‘500). DEFINIZIONE GEOLOGICA: il centro storico di Brancaleone Superiore, sorge su un'altura che domina il letto della Fiumarella (toponimo “La Sena”?); il territorio è costituito prevalentemente mente da un complesso di arenarie quarzose a grana fine e media, non fossilifere. La rocca è spesso fratturata ma presenta una resistenza all'erosione da media ad elevata ed una permeabilità elevata. Unitamente a questo complesso, sono presenti anche ammassi localizzati di siltiti grigie in strati sottili, generalmente in fitta alternanza con strati arenacei che presentano moderate resistenza all'erosione e permeabilità. Scendendo di quota in direzione del letto fluviale, si incontra una vasta zona di detriti di frana e, ancora più a valle, materiali alluvionali mobili dei letti fluviali e materiali alluvionali fissati dalla vegetazione
- OGGETTO centro storico difensivo, collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
Il borgo di Brancaleone Superiore sorge sulla sommità di un piccolo rilevo collinare, ultima propaggine delle pendici aspromontane, la cui altezza si attesta a circa 300 m s.l.m., a breve distanza dalla costa tra Capo Spartivento e la fiumara di Bruzzano
- LOCALIZZAZIONE Brancaleone (RC) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Brancaleone Superiore, Brancaleone (RC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I monaci basiliani, primi abitanti di Brancaleone, inizialmente decisero di vivere in chiese e celle monastiche scavate nelle grotte per non essere preda delle scorrerie barbariche e saracene (V-VI sec.). Capoluogo di baronia, fu possesso di numerosi feudatari. ll castello ospitò per molti anni i Ruffo (1364-1515); successivamente vi fu il dominio degli Ayerbo d’Aragona, conti di Brancaleone (1515-1565); nel 1571 abbiamo gli Spatafora di origine greca, mentre nel 1674 il feudo passò per successione ai Carafa che rimasero padroni assoluti fino al 1806, affrontando l’avvento dei Borboni (1734) con Carlo I di Borbone; nel 1774 l’intestazione del marchesato viene fatta in nome del legittimo erede dei Carafa, Vincenzo VII marchese di Brancaleone, che sarà l’ultimo feudatario. L'abitato fu distrutto dai terremoti del 1905, 1907 e 1908 e fu abbandonato definitamente dopo l'alluvione del 1953
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800177866
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0