centro storico, di crinale, difensivo, Tiriolo, Teuranus (denominazione storica, IV a.C.) (IV a.C)
L’abitato si raggruppa su un crinale in posizione aperta e panoramica, e conserva ancora nel suo tessuto urbanistico la caratteristica configurazione medievale con agglomerati di case che si affacciano su anguste stradine acciottolate, che, adattandosi alla natura impervia del terreno, si snodano tra vicoli e scalinate creando angoli di grande suggestione. Il centro storico è dominato dai ruderi del castello, citato nelle fonti come Castel S. Angelo. Si presenta come un mastio quadrangolare, con tre torri cilindriche agli angoli estremi ed una torre quadrata esposta a mezzogiorno, di tipica impronta Angioina ed Aragonese, al pari di altre fortificazioni calabresi. Ricostruito sui resti di quello sorto probabilmente in età Normanna, fu più volte ampliato e rimaneggiato, tanto che oggi ci appare come un insieme di strutture e corpi di fabbrica databili tra il XIV e il XVII secolo. Tra gli elementi di maggior pregio architettonico spiccano piccoli palazzi gentilizi, caratterizzati da artistici balconi in ferro battuto e portali in serpentina verde coronati sulla chiave di volta da stemmi o maschere apotropaiche. Importante la chiesa Matrice dedicata a S. Maria Della Neve che mostra i segni dei vari rifacimenti
- OGGETTO centro storico di crinale, difensivo
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CARATTERI AMBIENTALI
Posta a circa 700 m s.l.m. sulla collina di Donnu Petru, Tiriolo si colloca al centro della fascia istmica calabrese, meglio conosciuta come stretta di Catanzaro. Vista la sua particolare posizione geografica viene definita come la “terra dei due mari” in quanto è possibile godere della vista contemporanea del mare Jonio e del mar Tirreno, nonché (a occhio nudo e distintamente) delle isole eolie e dei due vulcani Stromboli e l' Etna. Il borgo si innesta sulla linea di displuvio tra la valle del fiume Amato (versante Tirrenico) e quella del fiume Corace (versante Jonico), sui primi contrafforti che risalgono verso i monti silani
- LOCALIZZAZIONE Tiriolo (CZ) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Via Trieste, Tiriolo (CZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra il 356 ed il 346 a.C. nel luogo dell’antico centro si impiantò un nucleo osco-brettio, sorto dapprima con intenzioni strategiche sul punto di dominio dell’istmo. Successivamente, un periodo di pacificazione e di assestamento politico, economico e culturale, consentì al centro di raggiungere la sua massima espansione. Presumibilmente risale a questo periodo il nome “Tiriolo” che sarebbe stato attribuito dai Lucani e che, come si racconta, conserverebbe in sé l’impronta di un peccato originale: è un nome comune che designa schiavi fuggitivi e ribelli. L’avvenimento storico cui si fa riferimento è la rivolta del 356 a.C. contro i Lucani. Nel XVI secolo i feudatari erano la famiglia Cicala, nobili genovesi di origine tedesca, che furono investiti del titolo di principi di Tiriolo nel 1630 dal re Filippo IV
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174428
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro e Crotone
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0