centro storico, di crinale, collinare, agricolo, Roccabernarda, Rocca di Tacina (denominazione storica), Rocca di Pagani (denominazione storica) (non determinabile)

Roccabernarda, non determinabile

Storicamente ricco, anche se presenta documentazione archeologica completamente inesplorata, il centro mostra i ruderi di un castello poco studiato dal punto di vista archeologico di cui, pare, rimangono però i sotterranei e poco lontano dal paese i ruderi del convento medioevale di San Francesco di Paola, fondato da Giovanni Cadurio dopo il ritorno dalla Corte del Re di Francia, Luigi XI, dove aveva accompagnato San Francesco di Paola. Di grande importanza il grande complesso di età romana ed alto medioevale di Serrarossa, lungo la valle del Tacina. Nelle adiacenze sorgono pochi ruderi attribuiti al monastero di San Pietro in Niffi. Alcune grotte artificiali, dette "di Vitale", poste lungo il fiume Tacina, sono ipotizzate essere il romitorio dove San Vitale da Castronuovo (X secolo) trascorse due anni di ritorno da un pellegrinaggio a Roma

  • OGGETTO centro storico di crinale, collinare, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Attraversato dal fiume Tacina, il centro storico è sviluppato in collina
  • LOCALIZZAZIONE Roccabernarda (KR) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Fischia, Roccabernarda (KR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Poche sono le notizie storiche circa il centro. Di origine medievale, documentata dal castello, deve il toponimo attuale a Bernardo del Carpio, discendente del re di Francia, Carlo il Calvo, e presunto suo fondatore, avendola avuta in feudo prima del XII secolo. Dotata di fortificazioni, acquistò grande importanza durante la rivolta del marchese Antonio Centelles. Assegnata in seguito al nobile casato dei Filomanico, fu compresa nel cantone di Crotone, ai tempi della Repubblica Partenopea. Discordanti sono le teorie circa la fondazione ma tutte situano l’origine della fortezza sulla rupe, in un periodo compreso tra la fine dell’occupazione bizantina e l’inizio di quella normanna. Periodo storico in cui compaiono nei documenti le tre rocche di Rocca Bernarda, Rocca Santa Severina e Rocca San Petro de Cremastro. Durante il periodo svevo si sa dell’esistenza di un abitato murato e di un castello. Di quest’ultimo nel 1241 era castellano il “Dominus Riccardus Gatus”. Rocca Bernarda seguì le vicende delle terre del conte di Catanzaro e marchese di Crotone Nicolo Ruffo. Alla sua morte passò alla figlia Giovannella e nel 1436 ad Enrichetta Ruffo, figlia di Nicolò e della seconda moglie Margherita di Poitiers
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174401
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro e Crotone
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
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  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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