centro storico, di crinale, collinare, spontaneo, Maierà, Maiora (denominazione storica, XIV sec.), Mayera (denominazione storica, XIV sec.), Machaera (denominazione storica, XVI sec.), Macherate (denominazione storica, XVI sec.), Maierate (denominazione storica, cit. 1789) (XI)
Maierà,
XI
Le strette vie del centro storico conservano diverse opere d'arte moderna, murales e opere in ceramica curate da differenti artisti, a testimoniare il passato che si incontra con la modernità. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la Chiesa parrocchiale di S. Maria del Piano e l'antico Palazzo Patrizio che ospita il Museo del Peperoncino che presenta una varietà di tale spezia provenienti da ogni parte del mondo (in collaborazione con l’Università di Pisa) ed oggetti legati al cosiddetto "Oro Rosso"
- OGGETTO centro storico di crinale, collinare, spontaneo
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro sito a 360 metri s.l.m. nella parte centro-occidentale della provincia di Cosenza, nell’entroterra della costa tirrenica, alle pendici del monte Carpinoso, sul fianco sinistro del vallone del torrente Vaccata. E' separato dal vicino e dirimpettaio paese di Grisolia, per mezzo della “Vallata dei Mulini”; parti del territorio comunale rientro nel Parco Nazionale del Pollino
- LOCALIZZAZIONE Maierà (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Via Portella, Maierà (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’origine della denominazione Maierà non è del tutto chiara. La prima corrente di pensiero sostiene che il nome Maierà deriva dalla parola ebraica M’ara, che significa grotta, proprio per la presenza di cavità naturali nell’area; la seconda invece, fa derivare la denominazione dal greco Makhairas, che significa coltellaio. Le prime tracce abitative certe nel territorio di Maierà risalgono ai monaci basiliani, che giunsero in queste terre tra il VI ed il VII secolo, provenienti dall’oriente. A partire dall'XI secolo, si hanno le notizie di un primo impianto dell'abitato, edificato intorno al castello del luogo, dagli abitanti dell’area costiera. Il primo dei feudatari di Maierà fu un certo Roberto, che nel 1152 compare come Barone di Maierà. Nel XIII secolo, sotto Carlo d’Angiò, Maierà era sotto l’egida della famiglia Matera, che fece costruire la chiesa Madre; nel 1329 fu feudatario Ruggiero Sanbiase mentre nel XVI secolo furono signori i Loria, che edificarono il Palazzo Ducale e ampliarono la Chiesa di Santa Maria del Piano. Dai Loria, Maierà passò ai Perrone, poi ai Guerra, finché il feudo passò nel 1666 a Francesco Carafa e si trasformò in ducato. I Catalano-Gonzaga furono gli ultimi feudatari fino al 1806, anno in cui il governo francese decretò la fine della feudalità. All’inizio dell’Ottocento, fu compresa quale Università nel governo di Verbicaro e poi tra i comuni del circondario facente capo a questo centro, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dai Borboni
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174373
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0