centro storico, collinare, a terrazzo, Sangineto, San Gineto (denominazione storica, XVIII sec.) (metà XII)
DESCRIZIONE: Sangineto è un comune rivierasco, ubicato in montagna e di antiche origini. Conserva funzioni civiche e residenziali nonostante il trasferimento delle attività commerciali e turistiche alla marina. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, non mostra segni di espansione edilizia. Ha un impianto a gradonata con regolare sviluppo lungo le curve di livello. Fra i monumenti di interesse il castello dei Sangineto, sulla riva del mare, risalente al sec. XIV e nel centro storico la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve, d’impianto trecentesco, rifatta nella seconda metà del Cinquecento. PROSPETTIVE DI SVILUPPO: scarse in relazione alla collocazione geografica. PERMANENZE URBANISTICHE: chiaro impianto a gradonata lungo le curve di livello. TIPOLOGIA URBANA: tessuto minuto in forte pendio senza emergenze di rilievo. CONDIZIONE ORIGINARIA: agricola e di difesa. CONDIZIONI ATTUALI: sopravvivenza in relazione allo sviluppo della marina
- OGGETTO centro storico collinare, a terrazzo
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CARATTERI AMBIENTALI
DESCRIZIONE GEOGRAFICA: Sangineto sorge a 333 m s.l.m. sul versante tirrenico della catena paolana sul declivio meridionale di un colle conico nell'alta valle del torrente omonimo, al di sotto del passo dello Scialone. CARATTERI AMBIENTALI: di suggestiva bellezza nel contesto naturale
- LOCALIZZAZIONE Sangineto (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Via San Vincenzo, Sangineto (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Di incerta origine, pare sia l’antica Thyella, Tigella o Tileto, fondata dalla colonizzazione dell'Italia meridionale da parte degli Enotri. Il toponimo deriva dal latino SANGUINETUM, avente il significato di "luogo di ligustri". L'insediamento vero e proprio sarebbe opera di un gruppo di abitanti di Civitas, città distrutta dai longobardi della contea di Benevento intorno al 680, i quali scampati all'eccidio si rifugiarono intorno al castello in cerca di protezione. Il paese è ricordato in RDApLC (San Marco) nell'anno 1324 "in castro Sangineti" n. 5155. Durante la dominazione normanna ed angioina la storia dei Sangineto è strettamente legata alla famiglia dei Sangineto e fu il centro principale del feudo fino al 1287, quando Ruggero Sangineto decise di restaurare il castello distrutto da Drogone d'Altavilla a Belvedere Marittimo e di trasferire nella nuova sede la propria residenza. Tutti i possedimenti dei Sangineto passarono prima alla famiglia dei Sanseverino, poi, agli inizi del XVII secolo, a quella dei Maiorana e nel secolo successivo alla casa dei Firrao, sotto la cui signoria rimase sino al crollo del sistema feudale, decretato dalle riforme napoleoniche. Col nuovo assetto amministrativo dato dai francesi al regno di Napoli, a principio del XIX secolo, fu inclusa dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Belvedere Marittimo e poi tra i comuni del circondario facenti capo a questo centro, nella cui giurisdizione fu mantenuta anche dai Borboni. Nel 1848 una spaventosa piena del torrente Sangineto, che attraversa il paese per tutta la sua lunghezza, aggravò la già precaria situazione economica, caratterizzata da attività agricole poco redditizie; ancor oggi con una processione si ricorda l'evento
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174365
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0