centro storico, di mezzacosta, agricolo, Mendicino, Mendicini (denominazione storica), Monticino (denominazione storica), Monticinum (denominazione storica), Menticinum (denominazione storica), Moenekine (denominazione originaria) (VI a.C.-V a.C)

Mendicino, VI a.C - V a.C

CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: Mendicino si colloca nel paesaggio della catena costiera meridionale. Il centro è situato sul versante Nord Ovest del Fosso dei Valloni, all'imbocco di un'ampia valle urbanizzata dalle frazioni di San Bartolo e Tivolille, presso la confluenza con il Torrente Americano. CARATTERI IDROGEOLOGICI: l’area è caratterizzata da numerosi torrenti e ruscelli che scorrono in valloni più o meno ampi scavati negli strati calcarei dell'area. Mendicino è fiancheggiato a sud dal lungo Fosso dei Valloni che confluisce con il Torrente Caronte, più a valle, affluente del Crati. PAESAGGIO URBANO: punto di vista panoramico è il torre dell'orologio e Piazza Duomo. SISTEMA EDILIZIO: il sistema edilizio ha un impianto a rioni, Castello, Scivola, Pilacco, Costa e Puompula. SISTEMA DIFENSIVO: lungo il pendio che conduce alla Torre dell'Orologio sorge il rione Castello; percorrendo a piedi i suoi stretti vicoli, lungo via Castello, ci si imbatte nei resti di quella che doveva essere un'antica porta d'accesso alla cinta muraria. ALTRI SISTEMI: portali in tufo di Mendicino. Mendicino è stata famosa nei secoli scorsi per le sue cave di pregiato tufo rosa, che rifornirono molte città dell'hinterland per la costruzione di chiese e palazzi. Rinomati per abilità e perizia, i lapicidi e gli scalpellini locali abbellirono le abitazioni del centro storico con la lavorazione di numerosi portali in tufo locale

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI DEFINIZIONE GEOLOGICA: lo strato geologico dove si colloca il centro storico di Mendicino è una formazione di origine marina risalente all'era Cenozoica nell'epoca del Miocene medio-superiore. I litotipi presenti sono calcari bianco-giallastri o rosati prevalentemente calcarenitici, spesso conglomeratici alla base con piccoli ciottoli ben arrotondati di rocce ignee e metamorfiche. Contengono frammenti bentonici e planctonici, alghe calcaree, briozoi e frammenti di macrofossili. La roccia presenta una elevata resistenza all'erosione e permeabilità generalmente elevata. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: Mendicino è situato sul versante tirrenico, alle pendici del monte Pietraferruggia, tra Belmonte Calabro, Lago, Domanico, Carolei, Dipignano, Cosenza, Castrolibero, Cerisano, Fiumefreddo Bruzio e Longobardi
  • LOCALIZZAZIONE Mendicino (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Mendicino (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ecateo da Mileto nella sua "Geografia" ritiene "Moenekine" una delle città degli Enotri organizzate intorno alla loro reggia Pandosia. Alcuni storici ritengono che Mendicino sia da identificare proprio con il sito dell'antica Pandosia, la leggendaria roccaforte degli Enotri fondata poco sopra Cosenza, nei pressi del fiume Acheronte, che secondo tali studiosi sarebbe l'attuale fiume Caronte o Merenzati. Ad avvalorare questa ipotesi sarebbero i ritrovamenti archeologici in località San Michele. Tuttavia la maggior parte degli studiosi colloca la città-fortezza degli Enotri nel territorio di Castrolibero e Marano Principato, probabilmente ai piedi del colle ove sorge il nucleo antico di Castrolibero, un tempo Castrofrancum. Secondo questa tesi il leggendario fiume Acheronte, presso il quale perse la vita il re dell'Epiro Alessandro il Molosso (331 a.C.), sarebbe da identificare con l'attuale fiume Campagnano che segna la linea di confine tra i territori di Castrolibero e Mendicino. L'annosa questione dell'identificazione del sito dell'antica Pandosia resta ancora in attesa di prove definitive. Nel corso del X secolo la città di Cosenza subì ripetuti attacchi da parte dei Saraceni. Questo costrinse i cittadini a cercare riparo nelle zone circostanti ripopolando tra gli altri anche il villaggio di Mendicino. Nell'XI secolo, sotto il dominio normanno, Mendicino fu consegnata dal duca Ruggero d'Altavilla - insieme a Rende, Castelfranco, Marano e San Lucido - all'arcivescovo di Cosenza Arnolfo, sotto la cui giurisdizione rimase fino alla metà del '400, quando il feudo passò alla famiglia Adorno di Genova, investita della contea di Rende nel 1442. Da questo momento Mendicino segue le stesse sorti di Rende passando ai Sanseverino nel 1460 per volere del re Ferrante d'Aragona, poi agli Adorno di Genova e infine nel XVI secolo agli Alarçon y De Mendoza ai quali rimase fino all'eversione della feudalità
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174320
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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