centro storico, di crinale, religioso, Caloveto (fine XII)

Caloveto, XII fine

Comune collinare, di origini medievali, la cui economia si basa essenzialmente sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza industriale. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con accentuate differenze di altitudine: si raggiungono i 584 metri di quota. L’abitato, immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, mostra segni di espansione edilizia; situato su uno sperone, ha un andamento plano-altimetrico vario

  • OGGETTO centro storico di crinale, religioso
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro è situato su un crinale alla destra del fiume Trionto
  • LOCALIZZAZIONE Caloveto (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Caloveto (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sorse attorno al monastero di San Giovanni Calibita, di cui si hanno notizie dalla fine del 1100. La zona tuttavia risulta abitata fin dall’età paleolitica. Il toponimo, che in documenti del XIV e XV secolo compare nelle forme Calivito e Caliveti, deriva dal greco “kalubìtes”, "abitanti di capanna", riferito alle casupole costruite nei pressi del cenobio e che costituirono il nucleo originario del borgo. Non manca però chi ritiene che il nome della località vada riportato al latino CALVETUM, inteso nel senso di ‘luogo brullo’. Possedimento dei Sangineto, fu in seguito concessa ai Santangelo, ai quali subentrò la nobile famiglia montaltese dei Ruffo. Assegnata, nella seconda metà del Quattrocento, ai Guindazzo e ai Cavaniglia, nel XVI e XVII secolo appartenne rispettivamente ai d’Aragona, duchi di Montalto Uffugo, e ai Mandatoriccio. Sul finire del Seicento, passò ai Sambiase, principi di Campana, sotto la cui signoria rimase fino all’abolizione del feudalesimo. Compresa nel cantone di Cirò, ai tempi della Repubblica Partenopea, col nuovo ordinamento amministrativo disposto dai francesi, all’inizio del XIX secolo, fu inserita dapprima, quale università, nel cosiddetto governo di Cariati e poi tra i comuni del circondario di Cropalati, in cui fu mantenuta anche dai Borboni, tornati sul regno di Napoli, all’indomani del congresso di Vienna. Entrata a far parte dell’Italia unita, insieme al resto della regione, partecipò alle successive vicende nazionali e internazionali. Verso la fine degli anni Venti, venne aggregata a Cropalati, riacquistando l’autonomia nel 1934. Nel 1638, una scossa di terremoto distrugge in gran parte l’abitato. Il terremoto del 1836 causa il crollo di alcuni edifici e lesiona gravemente tutte le altre abitazioni, nessuna delle quali rimane illesa, mentre quello del 1905 Il terremoto causa gravi lesioni alla chiesa parrocchiale Il monumento più importante è rappresentato dalla chiesa parrocchiale, risalente al Seicento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174309
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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