centro storico, difensivo, religioso, Cerchiara di Calabria, Arponion (denominazione storica, età longobarda), Kirkla (denominazione originaria, età medievale), Kirklarii (denominazione originaria, età medievale), Kirkis (denominazione originaria), Kellarab (denominazione originaria) (I a.C)
CARATTERIZZAZIONE DEL TERRITORIO: il territorio dove si colloca il centro storico di Cerchiara è quello caratterizzato dal sistema montuoso del Pollino. Il centro è collocato sul versante est del monte Sellaro (1439 m s.l.m.) tagliato da questo dal canyon del Caldanello. La vegetazione circostante è ricca nei recessi dei canyon e lungo i versanti del monte Sella; si fa più rada ad est dove prendono spazio alcune coltivazioni prevalentemente arboree come l'ulivo. CARATTERI IDROGEOLOGICI: ai piedi di Cerchiara, lato sud, scorre il Torrente Caldanello che scava, come tutti i corsi d'acqua, della zona delle profonde gole. Ad est di Cerchiara vi è un fitto reticolo idrografico che raccoglie le acque di tutto l'intorno per confluire nel Caldanello a sud del centro storico. L’urbanizzato è limitato al centro di Cerchiara. SITEMA VIARIO: l'ingresso al centro storico di Cerchiara avviene da Est e la Strada d'accesso esterno, Strada Provinciale SP 162 ex S.S. 92, diventa il percorso matrice, Corso Umberto, all'interno del centro storico stesso. SISTEMA EDILIZIO: il Borgo, nucleo principale del paese, ha un impianto tipicamente medievale con le sue case basse che si aggregano intorno alla Chiesa di San Giacomo - di origine bizantina, rifatta in stile barocco nel Settecento - tra vicoli e sottopassi, con palazzotti con logge e scale esterne. SISTEMA DIFENSIVO: i ruderi del Castello, costruito sulla rupe sulle gole del Caldanello dominano tutto l'ampio paesaggio fino al mare. Presenti i ruderi del Castello costruito nel '300, a completamento della preesistente rocca longobarda. La sua presenza ha influenzato per molto il centro urbano per l'esigenza feudale di materializzare sia il potere del signore sul territorio, sia il suo esercizio di pubblica giurisdizione sulla popolazione. In tal modo il castello non costituì soltanto una struttura difensiva, ma anche il centro della vita amministrativa locale. Sotto la famiglia Chiaromonte esso fu ampliato e restaurato, come lascia supporre la torre rettangolare di stile normanno, costruita a nord sullo strapiombo della Gravina. Vi si sono succeduti i Della Marra, i Sanseverino, i Borgia, i Carafa, i Chiaromonte e i Pignatelli, costruito a nord sullo strapiombo della Gravina. Fu rifatto nel '500
- OGGETTO centro storico difensivo, religioso
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CARATTERI AMBIENTALI
DEFINIZIONE GEOLOGICA: lo strato geologico dove insiste il comune di Cerchiara è una formazione di origine marina risalente all'era Cenozoica nell'epoca del Miocene inferiore. I litotipi presenti sono un complesso torbiditico basale algillitico-calcareo. Formato da argille a scagliette color tabacco, con intercalazioni di argilliti fogliettate verdi e nerastre e arenarie quarzitiche verdastre in banchi potenti, localmente ben sviluppate. Le argille color tabacco, in parte senza fossili, in parte contengono frammiste microfaune a foraminiferi del Cretacico superiore ed oligomioceniche. Questo complesso presenta scarsa resistenza all'erosione e dà luogo a frane molto estese, particolarmente la dove le rocce sono più argillose e tettonizzate. Permeabilità complessivamente bassa. DESCRIZIONE GEOGRAFICA: il Comune di Cerchiara è situato sul versante ionico, ai piedi del monte Sellaro, alla destra del torrente Caldonelle, tra Villapiana, Plataci, Alessandria del Carreto, Terranova di Pollino (PZ), San Lorenzo Bellizzi, Civita, Francavilla Marittima e Cassano all’Ionio. Può essere raggiunta percorrendo la strada statale n.92 e dall'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria a 30 Km. Il comune ha una superficie di 42 Km², sorge a 650 m s.l.m. e il territorio risulta compreso tra 8 e 2.266 m s.l.m. con caratteristiche collinari. Il clima presenta temperature quasi continentali influenzate dal territorio montuoso. Precipitazioni nevose nella stagione invernale
- LOCALIZZAZIONE Cerchiara di Calabria (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Via Nazionale, Cerchiara di Calabria (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rinvenimento di numerosi reperti archeologici (siti archeologici delle località Balze di Cristo e Lupparello) fa pensare che i primi insediamenti antropici risalgano al periodo paleolitico, età del bronzo ed età del ferro e agli inizi dell'epoca ellenistico-romana. Il ritrovamento copioso di asce in bronzo documenta le origini di Cerchiara all'età del Bronzo. Primo insediamento in località "Piana". Si identificò prima con Sibari e poi con Thurio. Alcuni storici considerano Cerchiara l'erede di Arponium, antica città pre-ellenica, una delle 25 città sotto l'egemonia di Sibari. A causa dell'invasione longobarda i Bizantini persero gran parte dell'Italia compresa anche parte della Calabria settentrionale. I Longobardi crearono i Ducati di Spoleto e di Benevento, quest'ultimo quello cui apparteneva Cerchiara, iniziava così un regime feudale. Il feudatario (che i Longobardi chiamavano Gastaldo) a Cerchiara venne sempre chiamato "duca" anche quando i signori che si susseguirono avevano il titolo di marchesi. La particolare posizione geografica di Cerchiara come presidio di confine con il regno bizantino portò l'insediamento ad essere militarmente coinvolto in tutte le invasioni che interessarono il territorio calabrese: Bizantini sec. VI, Longobardi sec. VII-VIII, Franchi sec. VIII-IX, Saraceni sec. IX-X-XI. Della Dominazione longobarda restano i ruderi che costituiscono la base delle fortificazioni dell'insediamento (alla base di un successivo consolidamento ed ampliamento normanno). Costruito nel '300 e rifatto nel '500, il Castello nacque a completamento delle mura della rocca longobarda, come si può dedurre da una delle torri di forma poligonale tipicamente normanna. Sotto la famiglia Chiaromonte esso fu ampliato e restaurato, come lascia supporre la torre rettangolare di stile normanno, costruita a nord sullo strapiombo della Gravina. I Bizantini, nell'885, scacciarono Longobardi e Arabi ridando l'unità amministrativa alla regione che, in questo periodo, prese il nome di Calabria con cui nell'età classica era stata denominata la penisola salentina. La riconquista bizantina impresse nuovamente alla Calabria i segni dell’ellenismo, grazie anche all'azione religiosa dei monaci basiliani che, espulsi dalla Sicilia dagli invasori arabi, riuscirono a riconvertire le derelitte popolazioni locali e i demoralizzati profughi greci dall'isola in una comunità ordinata ricreando, dopo circa dieci secoli, una società di tipo greco in Italia meridionale. Il castello feudale trecentesco (di cui oggi restano solo ruderi) fu il primo insediamento, mentre il Borgo costituì il primo nucleo abitato fuori la Rocca. Il Borgo, nato attorno all'antica chiesa bizantina di S. Giacomo, cominciò a sorgere con piccole case in maggioranza a piano terra e di un solo vano. In epoca bizantina con il nome di Ciclarium, pare che Cerchiara sia stata al centro di un’area monastica di grande importanza (X secolo). Nell’XI-XII secolo molti insediamenti bizantini furono ceduti alle abbazie latine del Mezzogiorno in base al processo di latinizzazione che si andava verificando adopera della dinastia normanna. Durante il periodo normanno vive sotto il potere della famiglia Clermont (Chiaromonte),quando molti dei monasteri bizantini che insistevano sul territorio, per diverse ragioni decaddero e furono ceduti ad abbazie latine del Mezzogiorno in seguito alla politica di latinizzazione delle chiese attuata dai conquistatori normanni e Cerchiara divenne un’importante terra baronale con gli annessi casali di Plataci e San Lorenzo Bellizzi; il feudo appartenne alla potente famiglia dei Sanseverino fin dal Trecento e in essa si susseguirono numerose dinastie fino a quella dei Pignatelli che, dal XVI secolo, ne rimasero in possesso fino all’eversione della feudalità (1806). Il borgo di Cerchiara affonda pertanto le sue origini in epoca medievale il che è visibile dalla struttura dei vicoli, dalla presenza della pietra viva che riveste ancora molte case e dagli antichi nomi dei rioni
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174292
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0