centro storico, costiero, di crinale, commerciale, Rossano, Roscianum (denominazione originaria, III-IV sec. d.C.) (III-IV)
Il centro storico, oggi frazione del comune di Corigliano-Rossano, si presenta adagiato su un rupe circondata da profondi valloni, a dominio della pianura e del mare. Il centro è stato edificato, da sempre, solidale al territorio così come dimostra anche la presenza di una serie di grotte eremitiche che testimoniano l'antichissima tradizione del centro. Lo sviluppo urbano, policentrico, si caratterizza per la commistione di influenze architettoniche differenti: bizantine, ebraiche, islamiche, medievali. Ancora oggi, nell'architettura, è fortemente visibile l'impronta bizantina: si pensi al Patirion, alla chiesa Panaghija o a quella di San Marco. Insieme agli esempi religiosi che rimandano alla tradizione antica greca, poi, sono diffusi gli edifici nobiliari che, invece, mostrano per lo più fatture e stilemi settecenteschi. Nulla, invece, rimane delle antiche strutture difensive della città
- OGGETTO centro storico costiero, di crinale, commerciale
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CARATTERI AMBIENTALI
Il centro storico si inserisce nel cuore della piana di Sibari, tra le pendici della Sila, il massiccio del Pollino e le acque del mare Jonio. Il centro storico è situato ad un'altitudine di 210 m s.l.m. La collina ove si è sviluppato il centro è costituita da un poggio estrema propaggine dei rilievi della Sila Greca, solcato al piede per tre lati dal torrente Coriglianeto
- LOCALIZZAZIONE Corigliano-rossano (CS) - Calabria , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Steri, Corigliano-rossano (CS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo storico bizantino Procopio riferisce di un "frurion Ruskian" presidio fortificato posto da Thurii a difesa delle popolazioni Bruzie. Con l'occupazione romana in tale fortilizio fu insediata una colonia costituita da gens Roscia da cui il nome Roscianum presente nell'itinerario Antonino. La cittadina riuscì a resistere alle invasioni Longobarde (VI sec.) e alle continue pressioni Musulmane. Dal VII sec. Rossano fu un importantissimo centro bizantino, punto di riferimento per molti greci approdati in Calabria e siciliani scappati alla conquista musulmana. Fuori dalle mura urbiche si collocarono, anche, delle comunità ebraiche, probabilmente arrivate a Rossano con gli Svevi così come nelle altre parti del Sud Italia. Con la conquista normanna (XI sec.) Rossano mantenne una propria autonomia demaniale che terminò con gli Angioini e gli aragonesi, fortemente legati al Papato. Dal 1460 venne vietato il rito greco nella Cattedrale: la tradizione bizantina cedette il posto a quella cristiana cattolica dopo circa 4 secoli di confronto. Nel XV secolo furono rafforzate le difese dell'abitato, già cinto da quattro torri, con la costruzione di un Torrione. Nel secolo successivo si continuarono ad irrobustire le mura e le porte di accesso. Nella seconda metà del '700 si avviò un'importante ripresa dell'abitato con la costruzione di molti edifici nobiliari, processo di rinnovamento che continuò anche nell'800
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174248
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0