centro storico, collinare, di crinale, spontaneo, Tursi (X)

Tursi, X

Nella parte alta dell’abitato si ergono i resti dell’imponente castello medievale, collegato attraverso un passaggio sotterraneo con la chiesa della Rabatana, costruita nell’XI secolo; la chiesa di S. Filippo Neri fu fondata invece nella seconda metà del ‘600 e presenta al suo interno arredi sacri settecenteschi. A pochi chilometri, nella vallata dell’Agri, si trova il santuario di Santa Maria di Anglona

  • OGGETTO centro storico collinare, di crinale, spontaneo
  • CARATTERI AMBIENTALI Posta ai margini della pianura metapontina, sorge tra i fiumi Agri e Sinni, nei pressi del Parco Nazionale del Pollino e di Santa Maria d’Anglona, sorge a 243 m s.l.m. Il punto più alto del centro abitato è costituito proprio dal castello con un'altitudine di 346 m s.l.m.
  • LOCALIZZAZIONE Tursi (MT) - Basilicata , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Giuseppe Mazzini, Tursi (MT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alcune ipotesi storiche sostengono che la fondazione dell’abitato sia avvenuta per iniziativa dei saraceni nel X secolo ma ritrovamenti archeologici sul territorio comunale dimostrano l’esistenza di un primitivo insediamento fin dal IX-VIII secolo a.C. Gli abitanti sopravvissuti della città di Anglona si rifugiarono attorno al castello dando origine alla Rabatana, primo borgo popolato di Tursi. Nel IX secolo, attorno all'826, ci fu un'incursione dei Saraceni, provenienti dall'Africa. Nell'850 gli stessi riuscirono a conquistare gran parte della pianura metapontina, compreso la Rabatana. Abitarono il nascente borgo, lo ingrandirono e furono proprio loro a dargli il nome, a ricordo del loro borgo arabo Rabhàdi. Dopo l'anno Mille una grossa migrazione dei Normanni, nelle vesti di pellegrini diretti verso luoghi sacri della cristianità, o nelle vesti di mercenari pronti a combattere per un pezzo di terra, giunse ben presto nel sud Italia. I Normanni contribuirono notevolmente alla crescita della città, proprio come fecero successivamente prima gli Svevi e poi gli Angioini. Il terremoto del 1857 causò notevoli danni; in particolare sono documentate lesioni alla chiesa parrocchiale della Beata Vergine dell’Icona ed alla chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700206412
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'