centro storico, di crinale, Rivello, Revelia (denominazione storica, XI sec.) (inizio VII)
Le abitazioni, di vari colori, sono poste sui crinali dei colli Motta, Serra e Poggio e si raggiungono con viuzze e scalinate che percorrono stretti cunicoli. L'edificato testimonia le due differenti culture: greca e latina. Il palazzo Megale, le cui origini risalgono all'anno 1000 e la cui struttura comprende una cappella gentilizia esterna e una cappella interna dedicata alla Madonna del Rosario. Nel centro storico sono concentrati 23 edifici sacri, due dei quali definiscono i due distinti nuclei della città. La parte alta si sviluppa lungo la chiesa madre di San Nicola (XI sec.), la parte bassa, invece, intorno alla chiesa di Santa Maria del Poggio. La chiesa madre di San Nicola, dalla bellissima facciata con decorazioni tipiche dell’arte barocca napoletana e tre portali risalenti al 1744. Il convento di Sant'Antonio da Padova edificato a partire dal 1512. La chiesa ad un’unica navata rettangolare è stata ampliata in epoca barocca con la costruzione di cappelle votive, sulla facciata un portico contenente affreschi del Pietrafesa ed il portale ad arco ribassato in pietra. Il convento viene soppresso nel 1866 e destinato prima a scuola e poi a Museo civico. Sempre nella parte bassa della città sorge la chiesa di Santa Maria del Poggio
- OGGETTO centro storico di crinale
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro posto a 479 m s.l.m., disposto alla sommità di un'altura allungata a strapiombo sulla riva sinistra del fiume Noce
- LOCALIZZAZIONE Rivello (Potenza) - Basilicata , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Umberto I, Rivello (Potenza)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’attuale centro di Rivello sorge di fronte al nucleo insediativo originario sviluppatosi alcuni secoli prima sulla collina di Serra Città. La posizione di Rivello è stata a lungo oggetto di contesa tra i longobardi e bizantini, popoli che hanno lasciato segni tangibili della loro presenza nel paese, con la formazione di due nuclei distinti uno di rito latino attorno alla chiesa di Santa Maria Maggiore e l’altro di rito greco intorno alla chiesa di San Nicola. Alla scissione del Ducato di Benevento, Rivello viene incorporato nel Principato di Salerno. Quando i Normanni conquistano l'Italia meridionale, gli abitanti del paese si schierano con essi, per poi passare nelle mani degli Angioini ed infine diventare feudo dei Sanseverino. Nella seconda metà del XVI secolo Rivello riscatta la sua indipendenza dal dominio feudale. Nel XVIII secolo la città conosce un momento particolarmente fiorente, fino all’arrivo dei Francesi che coincide con una significativa fase di declino, tamponata solo in seguito al Congresso di Vienna e alla restaurazione del regime Borbonico. Dopo l’annessione al Regno d’Italia risentì del fenomeno del brigantaggio. STORIA SISMICA: il terremoto del 20 novembre 1836 con epicentro la Basilicata meridionale causa danni a 345 edifici all’interno del territorio comunale di Rivello; ventuno anni dopo, il 16 dicembre, un altro sisma sempre con epicentro la Basilicata causa gravi danni all’abitato. Nel 1982 il terremoto con epicentro nel Golfo di Policastro causa danni alla chiesa di S. Nicola, alla sede del comune, la chiesa di S. Maria del Poggio e ad abitazioni, per le quali sono state approvate 30 ordinanze di sgombero
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204639
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0