centro storico, di crinale, agricolo, montano, Moliterno (VIII-IX)

Moliterno, VIII - IX

L’abitato, arroccato intorno alla torre longobarda dove i Normanni edificarono il castello, ha un andamento plano-altimetrico piuttosto vario e mostra significativi segni di espansione edilizia. Si arriva al castello salendo per via Francesco Lovito e vi si entra attraversando un portone ad arco romano, orientato verso sud. La torre longobarda, costituita da tre piani formati da un'unica stanza, è alta 25 m ed ha un diametro di 8 m. All’interno del centro storico si trovano diversi edifici ecclesiastici, tra i quali: la Chiesa di Santa Maria Assunta a navata unica con un amplio presbiterio; la Chiesa del Rosario, a tre navate e con volta a botte centrale e crociera laterale; la Cappella del Carmine, denominata anche Cappella di Santa Barbara, ad un'unica navata; la Cappella dell’Angelo Custode, delle dimensioni ridotte per ampliare la strada; la Chiesa della Santissima Trinità a navata unica con presbiterio e abside semicircolare

  • OGGETTO centro storico di crinale, agricolo, montano
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro agricolo in posizione dominante, a 879 m s.l.m., nell'alta valle dell'Agri vicino all'area archeologica di Grumentum e al lago del Pertusillo
  • LOCALIZZAZIONE Moliterno (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Garibaldi, Moliterno (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Centro storico sorto nell’alto medioevo in una zona abitata fin da epoca preromana. Nella seconda metà dell'XI sec. i Normanni fanno costruire il Castello e regnano dal 1059 al 1186. Con il matrimonio della loro ultima erede con Enrico VI subentrano gli Svevi. Nella seconda metà del 1200 Moliterno passa sotto la dominazione Angioina. Nel 1442, dopo una guerra durata 20 anni, tra Angiomi ed Aragonesi, Ferdinando di Aragona, approfittando delle continue discordie fra i baroni locali, si impadronì del regno di Napoli, annettendolo a quello di Sicilia. Sotto questa dominazione Ugone di Brajda cede il feudo ad Antonio Sanseverino principe di Salerno. I Sanseverino fanno del territorio un ricco feudo grazie allo sviluppo dell’allevamento di bestiame, dell’agricoltura e al commercio della lana, degli ovini e dei cereali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204619
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'