centro storico, montano, difensivo, Castelmezzano, Castrum Medianum (denominazione latina), Castromezzano (denominazione storica, epoca medioevale) (inizio IX)
Castelmezzano appare come un piccolo presepe arroccato con alle spalle le Dolomiti Lucane; vi si arriva attraverso una galleria scavata nella roccia, dopo aver superato una gola. La struttura urbana è tipicamente medievale, un agglomerato concentrico di case con tetti a lastre di pietra arenaria incastrate in una conca rocciosa, costruzioni inserite nella nuda roccia e numerose scale ripide che si aprono tra i vicoli. Sono presenti i resti del castello risalente al periodo normanno (XI-XIII secolo), costruito come roccaforte in posizione centrale rispetto ai castelli di Pietrapertosa e Brindisi di Montagna, una parte delle mura di cinta, una cisterna per la raccolta delle acque piovane e una lunga e ripida scalinata scavata nella roccia, utilizzata probabilmente come postazione di avvistamento, da cui era possibile sorvegliare la sottostante vallata del fiume Basento. Fra le altre testimonianze storico-architettoniche figurano: la chiesa madre di Santa Maria che si erge in piazza Caizzo, il cuore della vita cittadina; molti palazzi storici tra cui Palazzo Ducale, appartenuto ai De Lerma, e il Palazzo Coiro, situato alle spalle della chiesa madre; le cappelle della Madonna dell’Annunziata e di San Marco
- OGGETTO centro storico montano, difensivo
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro dell'Appennino Lucano situato a 750 metri s.l.m., sovrastato dalla catena montuosa delle Dolomiti lucane e sito nella parte centro-orientale della provincia di Potenza, al confine con la provincia di Matera. E’ inserito nel Parco Naturale regionale Gallipoli Cognato e Dolomiti Lucane
- LOCALIZZAZIONE Castelmezzano (PZ) - Basilicata , ITALIA
- INDIRIZZO Via Roma, Castelmezzano (PZ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il toponimo, che in alcuni documenti medievali compare nella variante di Castromezzano (Castrum Medianum) deriva dalla posizione intermedia del suo castello tra quelli di Pietrapertosa e Albano di Lucania. Fortificata in epoca longobarda, agli inizi del IX secolo fu occupata dai saraceni, venendo poi distrutta dai longobardi di Salerno e riedificata dai normanni. Ebbe molti signori, tra cui i Ponziaco che la vendettero ai Marra nella prima metà del Trecento. Feudo successivamente di Giacovello Moccia, sotto gli aragonesi appartenne alla famiglia dei Garlon, conti di Alife, che la vendettero ai Suardi, passando quindi ai de Leonardis e ai de Lerma, che ne assunsero il titolo di duca fino all’eversione della feudalità
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204584
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0