centro storico, montano, agricolo, religioso, Carbone, Carbouni (denominazione storica, cit. 1125), Carbona (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbone (denominazione storica, Regno di Napoli), Carbuni (denominazione storica, Regno di Napoli) (IX-X)

Carbone, IX - X

Centro montano di origini medievali che ha conservato gran parte degli aspetti urbanistici originari. Puntellato da diverse dimore gentilizie ed edifici nobiliari di pregio, come Palazzo Castello, Palazzo De Nigris e Palazzo Castronuovo, il borgo antico è decorato da pregevoli portali in pietra, con caratteristici vicoli e case in pietra. Tra le testimonianze del suo patrimonio storico-architettonico figurano la chiesa di San Francesco edificata nel 1547 e la cinquecentesca chiesa parrocchiale di San Luca (sec. XVI), in cui sono custoditi vari oggetti provenienti del monastero distrutto dei Santi Elia e Anastasio, di cui oggi rimangono solo i resti

  • OGGETTO centro storico montano, agricolo, religioso
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro dell'Appennino Lucano, a sud della provincia di Potenza, posto su un'altura dominante il torrente Serrapotamo; è compreso nel Parco Nazionale del Pollino
  • LOCALIZZAZIONE Carbone (PZ) - Basilicata , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Vittorio Veneto, Carbone (PZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Prima del secolo X sono molto scarse le notizie storiche sul territorio. In età romana è abitato da popolazioni riferibili agli Osci dedite, sembra, alla pastorizia, che, dopo l’assoggettamento da parte di Roma, ne seguono le vicende. Subisce la dominazione longobarda prima e Normanna poi. Sono di questo periodo, intorno all’anno mille, le prime notizie storiche certe legate alla fondazione, da parte di monaci Basiliani, in fuga dall’oriente in seguito ai contrasti con gli iconoclasti, del monastero di sant’Elia la cui influenza sull’economia e sull’uso del territorio sarà determinante fino al XVIII secolo, sotto Svevi, Angioini e Aragonesi. Per alcuni studiosi deriva il toponimo dal carbone ricavato dai boschi circostanti, secondo altri dal nome del primo abate del convento, Luca Carbone. Rimasto sotto l’autorità abbaziale fino alla seconda metà del Quattrocento, Carbone fu in seguito assegnato in commenda, entrando tra i possedimenti dell’arcivescovo Santoro e in ultimo del cardinale Borghese, alla cui morte fu annessa al regio demanio. Dal sec. XVII appartenne ai Donnaperna
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1700204562
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio della Basilicata
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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