cisterna, Gravina sotterranea: i cunicoli, le cisterne e le cantine sotterranee (PERIODIZZAZIONI/ ARCHI DI PERIODI/ Basso medioevo-Età moderna)
si tratta del sistema di approvvigionamento di acqua utilizzato nei secoli dagli abitanti di Gravina scavato nella roccia e consistente sia di numerose cisterne, ad uso pubblico e privato, collegate tra loro da cunicoli ipogei, che dal sistema idrico degli acquedotti. Le enormi cisterne pubbliche, che potevano arrivare ad una capienza di tre milioni di litri di acqua, sono distribuite in diversi punti del paese per sopperire alle esigenze di tutta la popolazione, soprattutto in età moderna (XV-XVI secolo in poi), quando si registrò un importante incremento della densità abitativa, e collegate a fontane di superficie che fornivano continuamente risorse idriche alla città. Alle cisterne pubbliche erano accostate le cisterne private, scavate al di sotto delle abitazioni dei proprietari. Il rifornimento di acqua avveniva, quindi, attraverso la raccolta in cisterne di acqua piovana, ma anche, dal XVIII secolo in poi, dall’estrazione delle acque delle sorgenti vicine al paese attraverso un sistema di acquedotti sotterranei, conosciuti con i nomi delle sorgenti da cui derivano: l’acquedotto di Sant’Angelo, quello di Pozzo Pateo e l’acquedotto della Signora. I condotti, realizzati per la maggior parte con soffitto voltato a tutto sesto, mostrano un itinerario scandito da pozzi, vasche di decantazione e sistema di canalette, queste ultime utilizzate per la manutenzione e la pulizia del flusso d’acqua
- OGGETTO cisterna
- LOCALIZZAZIONE Gravina in Puglia (BA) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO via Meucci 10, Gravina in Puglia (BA), Gravina in Puglia (BA)
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
dato non disponibile
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389373
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0