chiesa, Chiesa della Madonna del Pane (inizio SECOLI/ XVII)
La chiesa intitolata alla Madonna del Pane, realizzata gli inizi del XVII secolo, si trova a Novoli, piccolo paese della provincia settentrionale di Lecce. L’edificio, in origine dedicato alla Madonna di Costantinopoli, è ufficialmente descritto per la prima volta in una Visita Pastorale del 1746; all’epoca si presentava già nella sua forma odierna: una pianta semplice a tre navate e coperta da volte a stella; i pilastri a fascio che scandiscono le navate sono squadrati e imponenti, ora ridipinti. Nella chiesa sono conservati tre altari decorati in stucchi e con parti scolpite in pietra locale. Sull’altare maggiore è conservata l’antica immagine della Vergine, di tradizione bizantina, posta entro una nicchia – la “cuneddha”; agli anni ’30 del Novecento risale, invece, la statua di cartapesta della Madonna del Pane, realizzata dall’artigiano e artista Luigi Guacci, a sostituzione dell’antica statua perduta durante un incendio, causato dalla caduta di un cero il 26 aprile 1929. Gli altari laterali sono dedicati rispettivamente a San Marco e Sant’Agostino
- OGGETTO chiesa
- AMBITO CULTURALE Ambito Pugliese
- LOCALIZZAZIONE Novoli (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Madonna del Pane, 51, Novoli (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il culto della Madonna del Pane nella piccola chiesa novolese risale al Millesettecento, nasce a seguito di un evento miracoloso, confermato nel corso del secolo successivo e culmina con il cambio di intitolazione della chiesa nel 1853, come dimostrato nei verbali della Santa Visita Pastorale. Secondo la leggenda, nell’anno 1707 la popolazione di Novoli fu decimata da una terribile pestilenza e fu allora che la Vergine apparve alla giovane Giovanna – “la Giuanna noscia” – offrendole del pane miracoloso che avrebbe curato la popolazione. In effetti, i documenti relativi al tasso di mortalità mostrano un incremento di decessi tra il 1705 e il 1706 che portò gli abitanti a chiedere l’intercessione divina e nel 1707, anno del miracolo, si registrò una frenata delle morti che diminuirono notevolmente. Nel 1855 la provincia di Lecce fu afflitta da una grave pandemia di colera che mise in ginocchio numerosi paesi del settore settentrionale: Carmiano, Arnesano, Trepuzzi e Squinzano e la stessa “capitale del barocco”, ma Novoli rimase immune alla malattia poiché aveva fatto ricorso alla Protettrice e al suo pane miracoloso. Dai paesi limitrofi iniziò allora un vero pellegrinaggio verso Novoli: i pellegrini chiedevano di poter avere un pezzo di pane benedetto per ottenere la grazia e guarire dalla malattia. Sono numerose le fonti che raccontano di miracoli riconducibili alla Madonna del Pane, sia in paese – come la storia del muratore novolese rimasto indenne da un incidente sul lavoro – che al di fuori, come la storia del canonico di Lecce e del parroco di Pisignano, guariti per l’intercessione della Madonna di Novoli. Alla Madonna del Pane fu legato anche nel 1890 il miracolo della dodicenne caduta in un pozzo e salvata per sua intercessione. Il pozzo e la chiesa hanno, secondo la tradizione locale, un forte legame: la visione miracolosa della Vergine alla giovane Giovanna sarebbe, infatti, avvenuta proprio nei pressi del pozzo che sorge proprio di fronte all’edificio religioso. Il piccolo pozzo in pietra locale si innalza su un parapetto in carparo ed è costituito da un architrave retto da conci scolpiti a mo’ di A ed M, sul quale corre un’iscrizione latina rozzamente scolpita. L’epigrafe è stata sciolta di recente, grazie al confronto con quella del pozzo della vicina Cerrate, e la traduzione data è la seguente: “Di questo pozzo scavato con la colletta delle elemosine, il puteale fu realizzato su commissione di... nell’anno..
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600389294
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Puglia
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0