Cittadina agricola e industriale del Salento meridionale, alle falde delle Serre Campilatini, propaggine nord-occidentale delle Serre di Casarano, di Parabita e di Tuglie. È un importante nodo di comunicazioni locali, all'incrocio delle strade Lecce-Gallipoli e Nardò-Maglie. La chiesa dell'Immacolata poi detta di San Giovanni presenta un prospetto racchiuso fra due paraste ioniche angolari. Le linee decorative sono barocche; fu realizzata tra il 1635 e il 1662 da Ortensio e Cesare Pugliese. Il portale, semplice e spoglio, è sormontato da una lunetta semicircolare, affrescata e in asse con il finestrone centrale. Quest'ultimo è definito da una grata traforata in pietra ed è inquadrato da elaborate modanature che si collegano al timpano spezzato, al di sopra del quale si trova il fastigio con la nicchia che ospita la statua dell'Immacolata. La chiesa, realizzata sul finire del '500, sorge sui resti di un più antico edificio di culto. La facciata, in carparo, è suddivisa in tre ordini. Adiacente al prospetto principale è il campanile a tre piani a forma di prismi sovrapposti, realizzato nell'arco di due secoli, tra il 1599 e il 1750. All'interno lo spazio si sviluppa in un'aula a croce latina, divisa dal transetto