Sulla struttura difensiva risalente al 1431 si organizza l'abitato e, particolarmente, lungo il percorso Nord-Sud che collegava i centri dell'alto con quelli del basso Salento e lungo quello Est-Ovest che collegava, invece, i centri prospicienti sulle propaggini della Valle della Cupa. L'attuale via Pino, infatti, vede il concentrarsi di numerose case a corte che costituiscono il residuo dell'urbanistica tardo-medievale e moderna. Nel periodo della lunga signoria dei Lopez y Royo, iniziata nel 1663 con Bartolomeo, si definisce lo spazio tra la facciata del castello-palazzo e quella della Chiesa Parrocchiale, dando vita a una piazza allungata secondo un asse longitudinale determinato dalla settecentesca torre campanaria. La maggior parte degli edifici religiosi dell'abitato tardo-medievale (S. Giovanni Battista, S. Antonio Abate, Immacolata, Crocifisso, etc.) sono andati distrutti o sono stati integralmente ricostruiti dopo il 1700. L'immagine attuale del nucleo storico conserva, infatti, esclusivamente i tratti settecenteschi. Il resto dell'abitato si sviluppa a raggiera lungo gli assi viari che lo congiungono ai comuni limitrofi con evidenti risultati di conurbazione lungo le direttrici viarie