centro storico, di pianura, Taviano (XI-XV)
Taviano,
XI - XV
Il nucleo urbano si sviluppa nel corso dei secoli a partire dall'antica “Terra”, della quale oggi rimane appena qualche traccia nella viabilità. L’ampliamento si è manifestato soprattutto in direzione nord ovest a causa dell’attrazione esercitata dalla strada statale, che oggi costituisce il principale asse di sviluppo. Lo schema dell'impianto urbanistico è spina di pesce con collegamenti interni pedonali e carrabili. Su piazza del Popolo si affaccia il palazzo Marchesale De Franchis, ricostruito con le forme attuali su una struttura precedente agli inizi del XVII secolo dalla famiglia De Franchis
- OGGETTO centro storico di pianura
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CARATTERI AMBIENTALI
Taviano è un centro agricolo e industriale collocato nel Salento meridionale, lungo la Statale Salentina di Patù (Gallipoli-Leuca) in una pianura dalla tipica morfologia carsica, denominata Valle di Taviano. Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali a 45 km a sud da Lecce
- LOCALIZZAZIONE Taviano (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Tunisi, Taviano (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE ETA' MEDIEVALE: in età medievale Taviano era sicuramente ancora un abitato di modeste dimensioni. Un documento tardo afferma che il nucleo originario dell’abitato, attestato intorno al Castello, era murato (ne esiste ancora un ricordo nella toponomastica in Via Fosso), con quattro porte, tutte scomparse: Porta Maggiore (o di S. Martino), Porticella, Porta della Marina e Porta della Piazza. Le porte sono di difficile ubicazione, così come il circuito delle mura, tranne per il tratto in corrispondenza di Piazza San Martino. ETA' MODERNA E CONTEMPORANEA: sotto la signoria dei De Franchis Taviano conobbe un periodo di floridezza culturale e artistica: venne ricostruita la Matrice, fu costruito nel 1643 il convento dei Padri Riformati, furono effettuate numerose opere di restauro (chiese e palazzi) e furono costruite le case di via Immacolata, destinate in dono alle giovani orfane che si sposavano. In particolare, il marchese Lorenzo dispose un nuovo assetto urbanistico per il paese, facendo aprire nuove strade; soprattutto, incrementò l'agricoltura recando benessere ai propri sudditi che crebbero di numero e migliorarono le loro condizioni di vita. Già nel XVII secolo non si parla più di mura, probabilmente andate distrutte, forse ad eccezione di qualche tratto, durante la ristrutturazione urbanistica dell'abitato il cui intervento maggiore è rappresentato dal tracciamento di una lunga arteria larga e rettilinea che già alla fine del Seicento veniva denominata "via Toledo" (attuale via Corsica). Si tratta di un percorso esterno all'abitato e ad esso collegato prolungando quattro delle antiche strade: del Crocifisso (attuale via Nizza); quella "di pozzo casale che comincia con la strada del palombaro (via Garibaldi), l'attuale via D'Ambrosio e la via si San Martino. Altri assi furono realizzati collegando piazza S. Martino con la chiesa dell'Immacolata (la "via Nuova") e questa con la seicentesca cappella fortificata di S. Maria delle Grazie. In rettilineo si collegò poi questa cappella con il complesso dei Francescani Riformati
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365549
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0