centro storico, di pianura, agricolo, Diso, Disum (denominazione storica), Dixum (denominazione storica) (ante XI)
Centro rivierasco, ubicato in pianura e di origine antica. Il nucleo più antico è individuabile nella zona sud-orientale (isolato compreso tra via Isola Sant’Oronzo e via M. Bruno), con un’edilizia sul tipo della casa a corte a un solo piano e piccolo giardino retrostante. Oltre a queste, sono ancora riconoscibili alcune case-torri gentilizie fortificate, con caditoie e archetti, inglobate in palazzi e residenze del Sei e Settecento. Tre le testimonianze storico-architettoniche figurano: la Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, realizzata nel XVIII secolo e completata nel 1758, sul sito di un'antica precedente chiesa risalente al secolo XI; la Chiesa dell'Immacolata, costruita nel 1664; la Cappella di Sant'Oronzo, edificata nel 1658 per devozione di Francesco Costantini; la Chiesa di San Francesco d'Assisi, annessa all'ex convento dei Frati Cappuccini, in piazza Municipio, affacciata sul centro storico
- OGGETTO centro storico di pianura, agricolo
-
CARATTERI AMBIENTALI
Centro sito nella parte sud-orientale della provincia, tra l'altopiano delle Murge salentine e la piana Terra d'Otranto, a breve distanza dalla costa adriatica, alta e rocciosa, nell’entroterra di Castro
- LOCALIZZAZIONE Diso (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Maddalena Bruno, Diso (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'abitato medievale si sviluppa sul sito di un probabile precedente insediamento dell'età del Bronzo e preromano attestato tramite rinvenimenti archeologici. La presenza di Diso come insediamento già di qualche rilievo subito dopo l’anno Mille sembrerebbe attestata dall'epigrafe, esistente sulla attuale Chiesa Matrice, la quale sottolinea in modo inequivocabile come l'edificazione della odierna costruzione sia avvenuta sulle macerie della vecchia chiesa edificata nell'anno 1003. La documentazione ecclesiastica scritta inoltre, datata tra il 1256 e il 1420, rileva già l'esistenza di DISUM o DIXUM, come di un centro di importanza rilevante. Di certo possiamo affermare che pur se di incerte origini e con una storia senza certa documentazione sin all'anno 1000, Diso proprio intorno a quel periodo ha legato per molti secoli le sue vicissitudini a quelle della vicina Castro essendone dapprima casale, dal 1085 epoca della elevazione di Castro a Contea sino all'epoca delle scorrerie turche (1537). Dopo la rovina di Castro a causa delle scorrerie turche, Diso nel 1600 divenne il centro più importante della Contea essendo lo stesso il più popolato ed anche il meglio disposto topograficamente. Per tutto il Seicento, Diso ebbe una grande espansione edilizia ed un accentuato aumento demografico e, sebbene totalmente priva di artigiani (la popolazione era dedita esclusivamente all'agricoltura), vi era la pratica di numerosi professionisti (notai e medici). Il 1700 iniziò per Diso con una grave crisi economica dovuta sia all'avvento del governo austriaco (1714) sia alla magra produzione agricola avutasi per alcune annate consecutive, la quale determinò oltre all'arresto di qualsiasi forma di attività (soprattutto quella edilizia) anche un enorme flusso migratorio verso terre e casali più fertili. Tutto questo, tuttavia non scoraggiò i pochi rimasti che nel 1715 acquistarono le due statue in legno dei SS. Apostoli Filippo e Giacomo, ancora oggi venerate, e nel 1758 eressero una nuova chiesa ad Essi dedicata dando vita ad una rinascita sia economica, con l'apertura di molini e trappeti, sia professionale e culturale con l'avvio di studi medici e artigianali, sia religioso con il periodo di maggior splendore per il locale Convento dei Frati Cappuccini. Dopo questo periodo di splendore, agli inizi dell'Ottocento, il Convento dei Cappuccini venne chiuso segnando un arresto istantaneo della fiorente attività religiosa avutasi sino a quel momento. L'inizio del XIX secolo, tuttavia, segnò l'inizio di una nuova epoca per Diso, che grazie alle leggi napoleoniche del 1806, si vide elevare a capoluogo di comune con frazioni Marittima e Castro fino a quando nel 1977 quest’ultimo divenne autonomo lasciando Diso a continuare la sua storia con la sola frazione di Marittima
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365538
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
-
DOCUMENTAZIONE GRAFICA
(1)
(2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0