centro storico, lineare, costiero, Chieuti, Pleuti (denominazione originaria) (XV-XVII)

Chieuti, 1400 - 1680

Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, situata a nord-ovest rispetto a Foggia. Presenta funzioni di culto, di frequentazione, produttive, artigianali e residenziali. I collegamenti interni sono pedonali e carrabili. Situata alle porte della Puglia e del Gargano, si tratta di una cittadina di circa 1.900 abitanti, posta a 222 metri sul livello del mare e a 8 Km dalla costa. La sua storia è strettamente legata alle comunità arbereshe che sul finire del XV secolo fondarono la cittadina

  • OGGETTO centro storico lineare, costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Sorge, a 221 metri di altitudine, su di uno sperone che degrada verso la costa adriatica, tra il torrente Saccione e il fiume Fortore
  • LOCALIZZAZIONE Chieuti (FG) - Puglia , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso San Giorgio, Chieuti (FG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sorge quasi ai confini della Puglia, sulle rovine della città italica di Cliternia, (della quale resta ancora oggi una testimonianza nel vicino borgo di "Nuova Cliternia"), a 221 m s.l.m. e ad 8 Km dalla costa. In un territorio frequentato dal neolitico, la sua origine storica si lega alla cultura ed alla tradizione albanese a seguito dei continui afflussi migratori verificatisi nel periodo a cavallo tra la seconda metà del 1400 ed il 1680, data certa dell'arrivo a Chieuti dell'ultimo gruppo di albanesi. La ragione di questa presenza ha un'origine storica legata alla guerra contro i Turchi. Nel 1400, infatti, i Turchi iniziarono ad avanzare nella penisola Balcanica verso occidente. La resistenza contro tale avanzata fu organizzata nel 1450 da Giorgio Castriota, un nobile albanese già ostaggio dei turchi, da loro allevato, educato e soprannominato "SKANDERBEG" (nella pronuncia albanese "Skanderbeg"), cioè principe Alessandro. Nella lotta contro i turchi Skanderbeg fu aiutato anche dal Papa e dal Re di Napoli (Ferrante d'Aragona) cui aveva, a sua volta, prestato varie volte aiuto nel domare alcune ribellioni. Nel 1468 Skanderbeg muore per malattia e gli albanesi, privi del loro capo, per non sottostare al dominio turco fuggirono in Italia e in Grecia. Gli albanesi in fuga arrivarono in alcune località della zona Pleuti, identificata sul territorio detto della "Coppa", fu abbandonata. La tradizione vuole il nome "Chieuti", derivante dalla parola albanese "QIVT" (leggi chjivt), ovvero "nibbio" un rapace molto presente nella zona e che è pure effigiato nello stemma comunale. Più certamente l'origine del nome Chieuti viene da "Pleuti" che nella parlata dialettale è stato pronunciato come "Chjevt" e quindi trasformato in italiano Chieuti moderna. La stessa lingua albanese è ormai privilegio di pochi, a causa della continua mescolanza con culture e tradizioni diverse e della difficoltà pratica ad interpretare i neologismi. In età contemporanea l'abitato è stato interessato da un modesto sviluppo, lungo il prolungamento dell'asse principale del nucleo originario della cittadina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365357
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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