centro storico, collinare, spontaneo, Carpino, Guimundus de Caprile (denominazione storica, 1072), Caprile (denominazione storica, età medievale) (XII)
Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali, situata a sud-ovest rispetto a Foggia. Presenta funzioni di culto, di frequentazione, produttive, artigianali e residenziali. I collegamenti interni sono pedonali e carrabili. Sorge sulla costa nord del Gargano, fra il lago di Varano e la Foresta Umbra, con il suo suggestivo centro storico dislocato su ripide stradine, un tempo circondato da mura. Del castello, restaurato e modificato nel corso dei secoli, resta solo una torre con base piramidale quadrangolare sovrastata da una costruzione cilindrica. Il centro storico è formato da case a due piani addossate una all’altra. Nel centro storico si trova anche la Chiesa Madre dedicata a San Nicola e consacrata nel 1678 dall’arcivescovo di Manfredonia Vincenzo Maria Orsini. Completamente restaurata negli anni Cinquanta del Novecento, dell’originale resta solo la facciata del portale di ingresso. Più antica la chiesa di San Cirillo, menzionata nei documenti già nel 1310, poi restaurata e ampliata nel 1779. Il paese era dotato di una conta muraria di cui restano solo alcune torri circolari ampiamente rimaneggiate. Il paese moderno si sviluppa sia a nord che a sud del centro storico, con un andamento allungato che segue le pendici delle colline sule quali sorge. In particolare, le abitazioni di più recente costruzione, si ergono alle pendici del colle di Poggio Pastromele, ad Ovest del nucleo originario dell'abitato
- OGGETTO centro storico collinare, spontaneo
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CARATTERI AMBIENTALI
Sorge sulla costa nord del Gargano, fra il lago di Varano e la Foresta Umbra, a 147 metri di altitudine
- LOCALIZZAZIONE Carpino (FG) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, Carpino (FG)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Conosciuto nel medioevo come Caprile, è menzionato in un documento del 1072 un Guimundus de Caprile, ma le prime notizie storiche certe sul borgo risalgono al giugno 1144, in cui Enrico de Ollia, signore di Carpino fa una donazione a S. Leonardo di Siponto, e poi nel 1158, in una bolla papale di Adriano IV, con lo stesso nome ancora nel 1175. Nel 1270 è feudo di Margherita, moglie di Raimondo Burgundi, nel 1320 di Giovanna della Marra e nel 1461 di Giovanni di Sangro, poi Mormile, Loffredo, Navas, e fino al 1816 Brancaccio
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365348
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0