Edificio in muratura in mattoni, a pianta quadrangolare con corte interna rettangolare, sviluppato su tre livelli fuori terra, di cui uno scoperto, sul prospetto secondario. Il prospetto principale su Via Garibaldi è delimitato agli angoli da due paraste. Il tetto è a doppia falda spiovente in forte aggetto rispetto al prospetto principale e sorretto da una lunga serie di mensole lignee. Il portale di accesso in pietra presenta un arco spezzato a sezione semiesagonale, sorretto da stipiti, imposte modanate e decorazioni a volute a motivi vegetali; la chiave di volta, scolpita in altorilievo con elementi floreali, segna la data di costruzione dello stabile, 1807. Sui lati si aprono due portoncini ad architrave in pietra. Il secondo livello presenta tre aperture simmetricamente disposte e perfettamente in linea con quelle al piano inferiore. Al centro si apre una portafinestra ad architrave in pietra con fastigio orizzontale modanato; essa è servita da un balcone rettangolare in pietra a profilo modanato, privo di mensole di sostegno e corredato da una ringhiera in ferro battuto. Ai lati si aprono due finestre ad architrave con trabeazione modanata. Sul prospetto secondario, che dà su Via N. Fiani, si aprono due ingressi con arco a sesto molto ribassato e ghiera in mattoni. Sul secondo livello è collocato con soglia semicircolare modanata. Sul fianco destro si aprono tre finestre. Sull'angolo del prospetto secondario dell'edificio si addossa la "porta degli zingari", che da accesso al Borgo Vecchio, ricostruita nel 1816