Chiesa di S. Maria di Selva della Rocca

Apricena, 1915/00/00 - 1918/00/00

Nel XII secolo la Chiesa doveva presentarsi a navata unica con altezza ridotta rispetto all'attuale, come dimostra la diversa tessitura muraria ed il doppio ordina di mensole di imposta delle capriate lignee. Forse nel XIII secolo la Chiesa fu allungata, modificando la facciata, in origine con tetto a spiovente, e innalzata. Fu inoltre aggiunto il transetto ed ampliata l'abside. La testata del transetto di destra era conclusa da un'absidiola non visibile, all'esterno. Da un disegno del Pitto, la Chiesa, almeno fino agli inizi di questo secolo doveva presentarsi pressoché integra, caratterizzata da una facciata “a torre” con portale centinato a finestrone rettangolare in asse, decentrato sulla destra un campanile a vela. Internamente, oltre l'arredo andato distrutto, era una balaustrina, in forme gotiche, che separava il presbiterio dalla navata. Tracce di affreschi sono visibili sotto spessi strati di scialbo. Sommersi dalla vegetazione sono i resti del monastero, con i locali di servizio, fra questi discretamente conservato è il forno con alta coppa e fumaiolo a torri cella. Oggi è allo stato di rudere con struttura portante in muratura mista

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