Il prospetto principale affaccia sul corso e presenza il registro inferiore ornato da bugne rettangolari lisce e delimitato da una cornice marcapiano a doppio toro dalla quale sporgono protomi umane l’una diversa dall’altra, caratterizzate da fantasiosi copricapi: nelle loro bocche è inserito un anello di ferro per legare i cavalli. Tale piano terreno ospita, oltre al portale di accesso con arco a tutto sesto , una serie di portali minori con arco mistilineo che immettevano in ambienti di servizio (attualmente destinati ad attività commerciali) e finestre circolari. Il portale principale mostra un liscio archivolto, la cui chiave mostra una raffinata protome che cita il mito di Ercole (testa coperta dalla pelle del leone nemeo). Il secondo piano presenta un grande balcone con soglia modanata su mensole in corrispondenza del portale centrale e due balconcini alle estremità, alternati a grandi finestre inquadrate da mostre archivoltate, le cui chiavi presentano altre protomi umane. La ricca e fantasiosa decorazione plastica è completata da mensole, conchiglie, doccioni dei pluviali figurati. Lo stesso schema decorativo si riscontra nel prospetto minore, che affaccia su piazza Federico II. La posizione angolare del palazzo è enfatizzata dal delfino che funge da scolatoio dell'acqua piovana