centro storico, collinare, Telese Terme, Telesis Nova (denominazione storica, IX secolo) (IX)
Telese Terme,
IX
Telese Terme è un centro collinare di origine medievale, sorretto principalmente dal turismo termale ma proiettato con un certo slancio in tutti i settori dell'economia. Il territorio comunale, dal profilo geometrico particolarmente dolce, si estende in un'ampia e fertile valle e sulle colline che la circondano. Il paesaggio è caratterizzato dalla massiccia presenza di campi coltivati, tra cui serpeggiano numerosi piccoli affluenti del fiume Calore; sulle rive dei corsi d'acqua e sulle sponde del lago di Telese appaiono rade macchie di vegetazione riparia, composta da una minuta boscaglia e da piante igrofile, quali il pioppo, l'ontano e il salice
- OGGETTO centro storico collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro posto sul versante destro della valle del fiume Calore
- LOCALIZZAZIONE Telese Terme (BN) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Roma, Telese Terme (BN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sorse nel IX secolo d.C., col nome di Telesis Nova, a poca distanza dall'antica città di Telesia. Quest'ultima, fondata dagli osco-sanniti e divenuta colonia romana nel 550 a.C., fu devastata prima da Quinto Fabio Massimo (214 a.C.) e poi da Silla (88 a.C.); nel corso del IX secolo d.C. fu colpita da alcuni terremoti e più volte saccheggiata dai saraceni, tanto che fu necessario costruire un nuovo abitato, che per lungo tempo coesistette con il primo. In epoca normanna il feudo divenne contea autonoma, più tardi annessa a quella di Caserta. Nel 1231 fu concessa dall'imperatore Federico II al giudice Pietro da San Germano, che la affidò a Giovanni di Lauro; da questi passò poi a Guglielmo di Vaudemont, ai Sigenulfo e più tardi alla corona. Nel 1349 fu devastata da un violento sisma, un secondo sisma nel 1688 distrusse quasi completamente il centro, già in decadenza dal primo terremoto; fu quindi donata ai Di Girardo, ai Della Leonessa, ai Gaetani, ai Caracciolo e ai Grimaldi. Devoluta nuovamente alla corte regia (1710), fu concessa dall'imperatore Carlo VI d'Asburgo a Rocco Stella, che la cedette ai Ceva Grimaldi nel 1723. In ultimo passò, con il titolo di ducato, alla famiglia Di Sangro dei duchi di Casacalenda. La sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo e segue quella del resto della provincia. Nel XIX secolo conobbe un certo sviluppo economico, grazie allo sfruttamento delle acque sulfuree affiorate con il terremoto del 1349 e alla bonifica del territorio comunale. Nel 1930 un terremoto lesionò il 33% delle case, nel 1980 un secondo sisma causò danni non gravi. Il centro storico medievale si estendeva intorno a una cattedrale ed era parzialmente cinto da mura difensive; dell'antico edificio sacro, crollato dopo alcuni terremoti, resta il campanile rettangolare a tre ordini, edificato con materiali diversi tra cui elementi in pietra dell'antica Telesia; scavi archeologici ne hanno inoltre riportato alla luce due absidi. L'attuale abitato, dall'aspetto moderno, ospita la chiesa novecentesca di Santo Stefano e un complesso termale realizzato in stile liberty, circondato da un vasto parco
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916841
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0