centro storico, collinare, Castelvenere, Casale Vienieri (denominazione storica, 1308) (XIV)
Castelvenere,
XIV
Castelvenere è un comune collinare, sorto nel Medioevo in un territorio popolato probabilmente sin da tempi molto remoti; trae sostentamento dall’agricoltura e da alcune piccole imprese industriali a conduzione artigianale. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico dolcemente ondulato; delimitato a sud dal corso del fiume Calore, s’increspa in basse dorsali collinari rivestite dai coltivi e ammantate, a tratti, da piccole formazioni di macchia mediterranea, tipiche dell’ambiente collinare campano. Non lontano si ergono i profili irregolari dei massicci del Camposauro e del Matese, sulle cui pendici si estendono boschi misti di roverella, orniello, acero e carpino nonché leccete e, alle quote maggiori, immense faggete
- OGGETTO centro storico collinare
-
CARATTERI AMBIENTALI
Centro posto alla destra del fiume Calore, nel settore sudorientale dei monti del Matese
- LOCALIZZAZIONE Castelvenere (BN) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Roma, Castelvenere (BN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE È citata per la prima volta nelle Rationes Decimarum Campaniae del 1308 come Casale Vienieri; tuttavia, il ritrovamento di un insediamento palafitticolo di epoca preistorica fa supporre che il suo primo popolamento abbia origini molto remote. Tra il XIV e il XV secolo fu amministrata dai Sanframondo, che la cedettero ai Monsorio. Dopo essere stata dotata da questi ultimi di una fortezza, assunse il nome di Castel Venere. Nel 1638 la famiglia Monsorio fu espropriata del feudo a causa degli ingenti debiti accumulati; l’abitato passò quindi nelle mani dei Carafa, duchi di Maddaloni, fino all’eversione della feudalità all’interno del regno di Napoli (1806). Nel 1688 il centro fu raso al suolo a causa di un sisma. Altri terremoti segnarono il centro storico, come la scossa del 1930 che causò il crollo (parziale) della chiesa parrocchiale e di 3 case, 19 divennero inabitabili, 80 furono lesionate. Dell’imponente castello medievale eretto dai Monsorio, crollato nel 1978, restano solo alcune testimonianze fotografiche. Il piccolissimo centro storico conserva ben poco della sua struttura originaria, cui sono stati aggiunti quartieri più nuovi in seguito a un recente incremento demografico; sono tuttora visibili alcune costruzioni in pietra viva, tra cui si snodano caratteristici passaggi coperti dal pavimento lastricato. Nel 1980 un ennesimo sisma causò danni rilevanti in tutto il territorio comunale; le unità edilizie danneggiate più o meno gravemente furono 538. Tra le costruzioni religiose spiccano la piccola chiesa di Santa Maria della Foresta, che custodiva una venerata icona della Vergine da tempo trafugata, e la moderna parrocchiale di San Nicola, sorta sui resti di una costruzione seicentesca, crollata negli anni Trenta del Novecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916785
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
-
DOCUMENTAZIONE GRAFICA
(1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0