centro storico, collinare, Castelpoto (XII)

Castelpoto, XII

Castelpoto è un comune collinare d’origine medievale, sorretto principalmente dalle attività rurali, dal commercio dei prodotti della terra, da alcune piccole imprese industriali e dalla produzione artigianale di manufatti in pelle. Il territorio comunale è caratterizzato da sensibili oscillazioni altimetriche, che non conferiscono tuttavia al paesaggio un aspetto aspro e accidentato; segnato perlopiù dalle geometrie dei coltivi, l’agro castelpotano è attraversato dall’ampia valle del fiume Calore, il cui letto è bordato da una florida vegetazione riparia di pioppi, ontani, salici, corbezzoli e tamerici. Tutt’intorno all’abitato s’innalzano colli che raggiungono i 500 metri di quota, a tratti rivestiti da formazioni di macchia mediterranea alternata a lunghi e ordinati filari di vigneti

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Castelpoto è un centro collinare posto alla sinistra del fiume Calore, a sinistra del torrente Tenca
  • LOCALIZZAZIONE Castelpoto (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Roma, Castelpoto (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La città è sorta in epoca longobarda, cadde sotto il dominio dei normanni quando questi si stabilirono nell’attuale territorio beneventano. Le cronache dell’epoca attestano che nel 1114 era possedimento di Ugo di Castelpotone; a questi succedette nel 1122 il figlio, Ugo Luniore, che appoggiò cinque anni dopo Ruggiero, duca di Benevento, nella ribellione a papa Onorio prima e papa Innocenzo poi, che non volevano riconoscergli il titolo di duca di Puglia. Dopo essere appartenuta a Tommaso di Fenucchio, passò nel Duecento sotto l’egida della badia di Santa Sofia, e, nel periodo della dominazione angioina, ai Della Leonessa, una delle più potenti famiglie di Capua, fedele agli Angioini. Nel 1520 fu assegnata a casa Caracciolo, che la vendette nel 1573 a Fabio Ricca; questi la cedette a sua volta, nel 1627, all’avvocato Bartoli, che fu insignito da Carlo VI, re di Napoli e imperatore d’Austria, del titolo di duca di Castelpoto. Nel 1688 venne completamente rasa al suolo da una scossa sismica. Dopo aver mantenuto per lungo tempo l’autonomia comunale, fu aggregata nel 1861 alla neocostituita provincia di Benevento. Il toponimo è un composto del termine “castello”, dal latino Castrum, “fortezza”, e di un personale longobardo Poto. Di particolare interesse artistico e architettonico è la chiesa di San Nicola: distrutta dal terremoto del 1688, fu subito ricostruita e consacrata, nel 1696, dal cardinale Vincenzo Maria Orsini; conserva al suo interno, cui furono aggiunte le due navate laterali, un battistero poggiante su una colonna romana, altari in marmo e due statue in legno di gran pregio. Il castello, eretto in età longobarda, è stato più volte rimaneggiato, fino a fondersi nella struttura con alcune abitazioni limitrofe. Nel 1962 un terremoto danneggiò circa la metà delle abitazioni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916784
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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