centro storico, montano, Castelfranco in Miscano (XII)

Castelfranco in Miscano, XII

Castelfranco in Miscano è un comune di montagna di origini medievali, la cui economia si basa in massima parte sulle tradizionali attività rurali, affiancate da alcune imprese industriali di dimensioni artigianali. L’abitato è costituito da una parte moderna, adagiata su uno sperone collinare, e da un nucleo più antico, che si estende verso il basso. Col variare dell’altimetria, nel territorio comunale si succedono aree dalle caratteristiche paesaggistiche marcatamente montane e zone collinari dalla morfologia più dolce; povere di vegetazione, le colline sono perlopiù ricoperte dai coltivi, permettendo allo sguardo di spaziare lontano, mentre le quote maggiori sono dominate da boschi misti di carpino, orniello, roverella e acero

  • OGGETTO centro storico montano
  • CARATTERI AMBIENTALI Città localizzata nel centro dell'Appennino Sannita, situato nel bacino superiore del fiume Miscano, affluente del fiume Calore
  • LOCALIZZAZIONE Castelfranco in Miscano (BN) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, Castelfranco in Miscano (BN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In epoca normanna appartenne alla signoria di Montefalcone che la amministrava indirettamente, affidandola a famiglie locali. Nel corso dei secoli passò ai De Lecto, ai Mansella, ai Buisson, agli Shabran, agli Sforza, ai Guevara e ai Caracciolo. Nel 1496 fu teatro di avvenimenti militari: qui si riunirono gli alleati Aragonesi per muovere contro i francesi di Carlo VIII, che avevano assediato Circello. Estintosi il ramo dei Caracciolo nel 1571, fu contesa tra vari signori e passò dal marchese di Castelnuovo, Giovan Francesco de Sangro, ai Mirelli, principi di Teora, per finire poi sotto l’egida dei principi di San Severo. Fece parte del principato Ultra fino al 1811, quando fu assegnata alla provincia di Capitanata, regione storica corrispondente al territorio di Foggia. Nel 1861 fu aggregata alla provincia di Benevento. Nel 1930 un sisma causò il crollo di diversi edifici; trent’anni più tardi, nel 1962, una seconda scossa provocò danni rilevanti alle abitazioni. Di notevole interesse artistico e architettonico è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, originariamente a tre navate, con quattro colonne, due pilastri centrali e una cappella laterale; il tabernacolo presenta preziosi marmi incastonati, sul portale è posta una scultura in arenaria del XV secolo. Vi sono inoltre la chiesa di San Rocco, la cappella di San Lorenzo e la chiesa di San Giovanni Battista
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916782
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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