centro storico, di fondovalle, montano, Volturara Irpina, Volturara (denominazione storica) (VI-VII)
Volturara Irpina,
VI - VII
Centro montano di origine alto-medievale, il cui abitato, disposto in un pendio ai margini di una vasta conca di origine carsica, chiamata piano del Dragone, presenta pianta triangolare. Il castello medievale, eretto in età normanna ma ricostruito in epoca aragonese, domina, con gli imponenti ruderi delle mura e delle torri, la valle sottostante e l'abitato; nelle sue immediate vicinanze, inoltre, si possono ammirare i resti del santuario di San Michele, di epoca settecentesca. Nel centro abitato spiccano la chiesa parrocchiale del XVII secolo, nonché palazzo Marino e palazzo Masucci, edificati da nobili famiglie del luogo
- OGGETTO centro storico di fondovalle, montano
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CARATTERI AMBIENTALI
Nell'area del Parco dei Monti Picentini, alle pendici del Monte Terminio, in una conca naturale, si trova il paese di Volturara Irpina. È situato a 667 metri sul livello del mare e a 23 km da Avellino
- LOCALIZZAZIONE Volturara Irpina (AV) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Pasquale de Feo, Volturara Irpina (AV)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Entrata a far parte del gastaldato di Montella, appartenne a Guglielmo de Tivilla e a diversi altri feudatari locali, tra cui i Balbini e i D'Aquino. Dall'inizio del Trecento fino al 1530 fu proprietà della famiglia Della Marra e in seguito fece parte dei possedimenti di diverse altre illustri famiglie, come i Carafa e i Berio; questi ultimi la tennero fino al 1806, anno dell'abolizione dei diritti feudali in Italia meridionale. Alla denominazione Volturara viene aggiunto il termine Irpinia con R. D. 14-12-1862 n. 1078. STORIA SISMICA: Il 29 novembre 1732 venne colpita da un sisma che danneggiò gravemente l’abitato: tutte le case furono lesionate e in parte rese inabitabili; le chiese e il palazzo baronale furono gravemente compromessi e subirono crolli parziali; non ci furono vittime. I danni furono valutati complessivamente 6628 ducati. Nel 1930 in seguito al terremoto del 23 luglio le case lesionate furono intorno al 29%. L'ultimo evento registrato a riportare danni ingenti fu quello del 1980: in tutto il territorio comunale le unità edilizie distrutte o danneggiate più o meno gravemente furono 1094; ci furono 5 morti e 107 feriti. Nella chiesa di S. Nicola di Bari crollarono il timpano e parte del cornicione di coronamento della facciata, la cupola e parte della volta; nel campanile, già fortemente inclinato, cadde il vertice della cuspide piramidale e risultarono sconnessi vari elementi lapidei. Nella chiesa di S. Michele crollarono la facciata e parte delle coperture; nella chiesa del Carmine crollò il soffitto
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916653
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0