centro storico, costiero, Torre del Greco, Torre Ottava (denominazione storica, 1267) (XIII)
Torre del Greco,
XIII
Torre del Greco è una città costiera di origine molto antica; sede di un fiorentissimo artigianato specializzato nella lavorazione del corallo, della madreperla e del cammeo, fonda il suo equilibrio economico su tutti e tre i settori produttivi, da quello primario (agricoltura e pesca), all'industria e al terziario. Il territorio comunale, compreso tra il mare e il cratere del vulcano Somma-Vesuvio, è classificato collinare e presenta un profilo geometrico vario; la vegetazione di resinose che si addensa in quota sulle pendici del vulcano lascia il posto, con il diminuire dell'altitudine, a un ambiente fortemente urbanizzato, in cui il cemento divora lo spazio occupato un tempo dagli orti, dai frutteti e dalle multicolori distese di fiori
- OGGETTO centro storico costiero
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CARATTERI AMBIENTALI
Città posta alle falde sudoccidentali del Vesuvio, nel cui parco nazionale è compresa
- LOCALIZZAZIONE Torre del Greco (NA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Santa Croce, Torre del Greco (NA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Chiamata inizialmente Torre Ottava e citata per la prima volta nell'anno 1267, deve l'odierna denominazione, risalente al 1324, alla presenza nelle sue campagne del vitigno detto greco, da cui si ricavava l'omonimo vino, famoso già in epoca romana. Il territorio comunale risulta abitato fin dai secoli IX-VIII a.C., come testimonia il ritrovamento di una tomba in località Fossa; fu poi aggregato al municipio romano di Ercolano e nel Medioevo ospitò i villaggi di Sola e Calastro, che unendosi formarono il casale di Torre Ottava. Quest'ultimo fu soggetto alla dominazione bizantina e a quella del ducato autonomo di Napoli fino al 1139, poi a quella sveva fino al 1266, e a quella angioina fino al 1442. Fece parte quindi della comarca torrese, che fu più volte concessa in feudo -tra i feudatari più illustri figurano i Di Sangro, Marcello Caracciolo e i Carafa-, finché, nel 1698, i torresi riscattarono l'indipendenza del borgo e della comarca, previo pagamento di 100.000 ducati. Il primo barone torrese fu Giovanni Langella; la sua famiglia conservò la baronia fino al 1806, quando furono aboliti i diritti feudali. Nonostante le rovinose eruzioni del Vesuvio che subì nel 1794 e nel 1861, la città conserva un ricco patrimonio architettonico, in cui spicca la parrocchiale di Santa Croce, quest'ultima contiene quello che è venerato come un frammento della Croce e le spoglie del Beato Vincenzo Romano. Il sisma del 1930 causò danni non specificati agli edifici, mentre il terremoto del 1980 causò danni non gravi: in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate furono 3762
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916538
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0