centro storico, di pianura, Qualiano (XIV)
Qualiano,
XIV
Qualiano è una cittadina di pianura che affonda le radici in età medievale; dal momento che l'agricoltura attraversa una crisi praticamente irreversibile e che l'apparato industriale non è ancora sufficientemente sviluppato, continua ad essere interessata da massicci fenomeni di pendolarismo. La forte espansione edilizia ha dilatato notevolmente il tessuto urbano, tanto che l'abitato, ubicato alla confluenza di due strade provinciali, si è ormai saldato con Giugliano in Campania e Villaricca. Il paesaggio non si discosta granché dai canoni tipici della pianura campana alla periferia di Napoli: lo scenario è infatti caratterizzato da residui filari di vite a festoni tesi fra pioppi, da frutteti e, soprattutto, da dense aree urbanizzate
- OGGETTO centro storico di pianura
-
CARATTERI AMBIENTALI
Cittadina della pianura campana, posta alla destra dell'Alveo dei Camaldoli
- LOCALIZZAZIONE Qualiano (NA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Gabriele D'Annunzio, Qualiano (NA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Le ipotesi storiche sull'origine di Qualiano vengono avvalorate da svariati ritrovamenti archeologici che lasciano supporre, senza ombra di dubbio, il ruolo e la funzione del borgo romano di Collana, soprattutto se viene proiettato in quel fenomeno che investì tutti i centri della Campania e meridionali dominati da colonie greche prima e poi romane. Dalla lettura della realtà archeologica, si può supporre che Qualiano fosse un centro di stazionamento per le legioni di soldati romani che scendevano da Roma per proseguire verso Cuma: una «Statio romana». Dagli scavi effettuati non sono venuti alla luce ne mura di difesa, né altra struttura con lo stesso scopo, quindi, possiamo ipotizzare che il casale di Qualiano sorgeva su di un'area sicura e priva di pericoli e godeva tranquillità e garanzia da uno stato precostituito: l'Impero romano, anche se in decadenza, del IV e V secolo d.C. Possiamo affermare che Qualiano, già nel IV secolo a.C. registra la presenza del popolo sannita, mentre la formazione di un centro o villaggio agricolo (fagus) si deve risalire al III sec. a.C. con la presenza del popolo osco-sannita, che raggiunse la massima importanza e crescita urbana nel IV o V secolo d.C. durante il periodo di decadenza romana. Durante tutta la sua parabola storica fu oggetto di influenza e di controllo da parte di molteplici casati e famiglie nobiliari, restando a lungo nell'orbita del capoluogo regionale: è documentato, in particolare, che nel 1340 fu donato al monastero di Santa Chiara
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916516
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
-
DOCUMENTAZIONE GRAFICA
(1)
(2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0