centro storico, costiero, Piano di Sorrento (XII)
Piano di Sorrento,
XII
Piano di Sorrento è una cittadina costiera di origini remote, stazione balneare di antica tradizione; proprio sul turismo e sul commercio poggia la sua economia, che in passato si affidava quasi esclusivamente all'agricoltura e alla pesca. L'abitato è situato in posizione panoramica, su uno zoccolo tufaceo che precipita sulla distesa verde e azzurro cobalto del mare; è immerso in un paesaggio dall'inconfondibile impronta mediterranea, in cui, a quote modeste, i filari di vite e gli agrumeti si fondono con le essenze mediterranee più tipiche, per poi cedere il passo ai boschi cedui di castagno
- OGGETTO centro storico costiero
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della Penisola Sorrentina, posto sul versante settentrionale dei monti Lattari
- LOCALIZZAZIONE Piano di Sorrento (NA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Corso Italia, Piano di Sorrento (NA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il territorio comunale fu abitato fin dalla preistoria, come testimoniano ritrovamenti archeologici risalenti al neolitico, e in epoca antica fu colonizzato dai greci; in seguito vi fu dedotta una colonia romana. A Sorrento, che dal IX all'XI secolo fu il centro egemone della penisola sorrentina come sede vescovile e libero ducato, rimase legata anche dopo la conquista normanna (1133). In seguito, sotto il dominio svevo (XIII secolo), cominciò ad avanzare le prime richieste di autonomia, parzialmente soddisfatte nel 1491; in epoca spagnola la mai sopita ostilità nei confronti di Sorrento sfociò in una sanguinosa rivolta, in concomitanza con la rivoluzione napoletana di Masaniello, duramente repressa nel sangue (1647). Nel 1694 un terremoto danneggiò il chiostro e la chiesa del convento di S. Teresa e nel 1732 un secondo sima causò il crollo di alcune case. Appoggiò nel 1799 la Repubblica Partenopea, sempre in vista dell'indipendenza da Sorrento, finalmente concessa nel 1808 dal re Giuseppe Bonaparte, fratello di Napoleone; nel 1861 si separò dal comune di Meta e quattro anni dopo da quello di Sant'Agnello, ai quali fu riaccorpata, insieme a Sorrento, per un breve periodo tra il 1927 e il 1946. Nel patrimonio architettonico locale spiccano la chiesa parrocchiale di Mortora e le basiliche di San Michele (XV secolo) e della Santissima Trinità; interessante è il sito archeologico denominato "Civiltà del Gaudo". Il terremoto del 1980 causò danni rilevanti in tutto il territorio comunale
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916507
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0