centro storico, costiero, Capri (I)
Capri è un centro insulare di età molto antica; è una famosissima e raffinata stazione balneare, culla di un fiorente artigianato artistico e di una solida tradizione rurale e marinara, cui si affiancano servizi turistici altamente qualificati. Una certa varietà impronta il profilo geometrico del comprensorio, classificato collinare: i monti Solaro e Tiberio, vertici altimetrici dell'isola, conferiscono un aspetto selvaggio al paesaggio degradando verso il mare con una serie di contrafforti collinari. La rigogliosa vegetazione spontanea si compone di macchia mediterranea e boschi cedui, fra cui l'uomo ha sapientemente inserito coltivazioni arboree e arbustive. La costa, con le sue pareti calcaree, è in alcuni punti a strapiombo; perforata da un numero incredibile di grotte, è circondata da scogli dalle forme più varie, fra cui spiccano i caratteristici faraglioni. È costituita prevalentemente da dolomie calcaree non stratificate, ricoperte da depositi piroclastici (tufi, pozzolane) provenienti, per trasporto eolico, dai vulcani circostanti, l'isola emerge alta sul mare e consta morfologicamente di due altopiani, uno occidentale (o di Anacapri), culminante nei 589 m del monte Solaro (il punto più elevato dell'isola), e uno orientale (monte Tiberio, 334 m), collegati da un'insellatura centrale
- OGGETTO centro storico costiero
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CARATTERI AMBIENTALI
Situata nella sezione meridionale del golfo di Napoli, a 5 km a ovest dalla Penisola Sorrentina, dalla quale è separata dallo stretto di Bocca Piccola
- LOCALIZZAZIONE Capri (NA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Piazza Umberto I, Capri (NA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come il resto dell'isola, risulta abitata fin dall'epoca paleolitica, quando ancora era collegata alla terraferma; fu dei greci e poi dei romani (Augusto e soprattutto Tiberio amarono molto soggiornarvi) e nel corso del Medioevo fu annessa al ducato di Napoli, subì le incursioni dei saraceni e conobbe l'avvicendamento di normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi. Nel 37 un terremoto causò il crollo della torre del faro. Tra il XVII e il XVIII secolo ottenne dagli spagnoli parecchi privilegi e verso la metà del Settecento fu scelta dai Borboni come meta di caccia e di viaggio, conquistando così una larga notorietà. Numerose e interessanti le dimore fatte costruire da nobili o personalità di spicco che, nel corso dei secoli, hanno fissato qui la loro residenza: le ville Moneta, Lysis (Fersen), Torricella (Wolcott-Perry), Weber, Malaprte, Il Fortino (Bismnarck) si affiancano, tra le altre, ai resti di quelle imperiali, come l'imponente Villa Jovis, Voluta da Tiberio nel I secolo d.C. Non meno interessanti la certosa di San Giacomo (1371-1374) e i numerosi edifici sacri che abbracciano epoche diverse: le chiese medievali di San Costanzo (X-XI secolo) e di Sant'Anna (XIII secolo), e quelle moderne di Santo Stefano e del SS. Salvatore, entrambe del VII secolo. Tappa obbligata è la celeberrima Scala Fenicia, costruita, a dispetto del nome, dai primi colonizzatori greci e rimasta, per secoli, unico collegamento per Anacapri, fino alla costruzione della strada provinciale
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916466
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0