centro storico, collinare, agricolo, Ceraso, Cerasio (denominazione storica), Ciraso (denominazione storica) (XII)

Ceraso, 1149/05/06 - 1149/05/06

Anche se a poca distanza dalla costa tirrenica il centro storico ha le caratteristiche peculiari dei piccoli agglomerati dell’entroterra cilentano. L’impianto urbanistico è determinato dalla presenza della Chiesa di San Nicola da Bari e dalla piazza su cui affacciano Palazzo Di Lorenzo e Palazzo Iannicelli, entrambi del XIX secolo, mentre lungo via Roma sorge Palazzo Lancilotti-Ebner (XV-XVIII sec.)

  • OGGETTO centro storico collinare, agricolo
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro sito in provincia di Salerno a 340 metri s.l.m. nell'alta valle del fiume Palistro alle falde sud-occidentali del Monte Sacro. Ricade nella Comunità montana del Gelbison e Cervati e nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
  • LOCALIZZAZIONE Ceraso (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Giuseppe Mazzini, Ceraso (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La prima notizia pervenutaci su Ceraso è contenuta nella bolla di Eugenio III del 6 maggio 1149 con la quale si conferma all'abate Marino di Cava il possesso, tra l’altro, della chiesa di S. Barbara "ubi Cerasus dicitur". Il toponimo compare poi una seconda volta nell'anno 1168, in una bolla di papa Alessandro II. Si suppone comunque che le origini siano più remote e che siano riconducibili ai greci di Focea e di Elea (Velia), i quali nel risalire le Terre Rosse e il passo Beta molto probabilmente hanno attraversato l’intero territorio su cui è sorto l’attuale Comune che, ai loro occhi, appariva come un ridente terrazzo ricco di piante di ciliegio del genere prunus: di qui l’etimologia del toponimo. Il borgo sorse intorno ad un importante via di collegamento "La Via del Sale" che dalla costa Ionica portava a Novi, Gioi e Civitella. La sua importanza crebbe quando durante l'età romana fu aggiunta un'altra via oggi chiamata "Costa delle Monache'", che collegava il paese con l'attuale Vallo della Lucania. La parte più vecchia del borgo è il rione "mpieri Ceraso", dove le case sono costruite una addosso all'altra per una migliore resistenza in caso di eventi sismici. Ceraso fu l'unico casale dell'antica baronia, e poi dello stato di Novi, che seguì gli eventi e la sorte del feudo fino all'abolizione della feudalità avvenuta nel 1806. Nel XVIII secolo appartenne alla famiglia Zattero e durante la dominazione francese assunse man mano grande rilevanza quale nodo viario, tanto che gli furono annessi i casali di Santa Barbara, Massascusa e San Biase
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916432
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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