centro storico, collinare, difensivo, Castiglione del Genovesi, Castiglione (denominazione storica, fino al 1862) (IX)
Castiglione del Genovesi,
877 - 877
Centro collinare di origini antichissime sviluppato nella parte nord del tessuto edificato. Il nome Castiglione deriva dalla funzione di difesa militare che il centro ha avuto sin dalle sue primissime origini. Palazzi antichi, viottoli, chiesette settecentesche testimoniano un passato di profonde trasformazioni sociali e di una intensa vita religiosa e artistica; fra il patrimonio architettonico figurano la Chiesa di San Michele Arcangelo e la Chiesa di San Bernardino
- OGGETTO centro storico collinare, difensivo
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della provincia di Salerno sito a 598 metri s.l.m. fra le pendici dei monti Monna e Tobenna. Ricade nella Comunità montana dei Monti Picentini e nel parco regionale che tutela questa catena montuosa
- LOCALIZZAZIONE Castiglione del Genovesi (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Genovesi, Castiglione del Genovesi (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fondato dai Picentini dopo la loro fuga da Picentia, distrutta dai Romani durante la guerra del 268 a.C., inizialmente sorse sulle pendici del Monte Monna. Al nucleo originario della popolazione si aggiunsero, nel corso di molti secoli, sovrapponendosi ai primi abitatori, elementi provenienti da altre regioni d'Italia o da oltralpe: Longobardi, Goti, Normanni, Francesi, Spagnoli, in relazione alle diverse invasioni barbariche e alle varie conquiste. Nel medioevo Castiglione fu uno dei Casali delle pertinenze della città di Salerno e perciò partecipe di tutte le prerogative politiche, amministrative (soprattutto annonarie) della città capitale del Principato. Verso la metà del XII secolo fu staccato come Casale di Salerno e concesso al nobile salernitano Giacomo Guarna, figlio di Pietro, conte di Lauro Castiglione fu dominio dei fratelli Odorisio e Gualtiero di Aversa, i quali, ribellatisi al Sovrano, ne furono privati ed il feudo fu assegnato a Giacomo Bursone, signore di Satriano e di Giffoni. Il 7 aprile 1346 la regina Giovanna I confermò ai Casali di Salerno, ed in particolare a San Cipriano e Castiglione, il "privilegio di Regio Demanio”, considerandoli come parte integrante della città di Salerno. Nel 1395 Re Ladislao concedette al nobile Nicolò Santo Mango e ai fratelli Landolfo e Martuccio i feudi di Filetta, San Cipriano e Castiglione, confiscati nel 1392 al ribelle Luise della Porta. Privilegio che fu confermato nel gennaio 1442 da Alfonso d'Aragona, e, per oltre un secolo, le sorti dei paesi furono legate a quelle dei Baroni di Santo Mango. Castiglione entrò, quindi, a far parte della baronia di San Cipriano e ne seguì le vicende feudali. La baronia passò, successivamente, alla famiglia D'Avalos e nel 1594 lo stato di Giffoni e la baronia di San Cipriano furono venduti da Isabella D'Avalos, marchese di Pescara e del Vasto, a Matteo di Capua, Principe di Conca, per 265.000 ducati. Da Cesare di Capua, figlio di Matteo, i feudi passarono poi, nel 1628, a Francesco Figueras De Abros, il quale nel 1648 li rivendette a Carlo Doria, duca di Tursi. Dalla famiglia Doria del Carretto i feudi nel 1750 passarono all'altro ramo, i Doria Landi-Pamphyli, principi di Melfi, che ne furono signori sino all'abolizione della feudalità (1806). Nel 1862 il comune cambiò l’antica denominazione di Castiglione in quella di Castiglione del Genovesi, in onore del concittadino Antonio Genovesi filosofo-economista). Nel 1929 fu privato dell'autonomia amministrativa e aggregato al vicino comune di San Cipriano Picentino; alla fine della Seconda guerra mondiale, nell'anno 1946, ritornò comune autonomo. Il terremoto del 1980 causò danni rilevanti: in tutto il territorio comunale le unità edilizie danneggiate più o meno gravemente furono 347 fu gravemente danneggiata la chiesa del SS. Rosario, di cui crollò la copertura; forti danni furono riscontrati anche nelle chiese della Madonna del Carmine, di S. Bernardino e di S. Michele
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916406
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0