centro storico, collinare, Fisciano (XI)
Fisciano,
ca 1066 - ca 1066
Il patrimonio architettonico artistico è costituito da varie emergenze tra cui la Chiesa di San Pietro Apostolo, costruita dopo l’abbattimento nel 1100 di un tempio pagano; la Chiesa della Madonna del Fieno e Sant'Angelo, le cui prime notizie documentarie risalgono al 1309; il secentesco Monastero di San Giuseppe, sede delle Carmelitane; l'orfanotrofio "Giulio Risi" risalente al XVII secolo; il Palazzo De Falco
- OGGETTO centro storico collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della provincia di Salerno nella valle del fiume Sarno, posto alla sinistra del torrente Calvagnola. Appartiene alla Comunità montana Valle dell'Irno
- LOCALIZZAZIONE Fisciano (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Pietro Sessa, Fisciano (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non si hanno notizie precise sulle origini dell'abitato ma i resti di una villa tardo-repubblicana, nonché la presenza di tombe italiche riconducibili a una cospicua necropoli, fanno propendere per un'origine antica. Le prime notizie documentate della località Fisciano risalgono al 977, in un atto di concessione di terre che, appartenenti alla Chiesa di S. Massimo in Salerno 'in loco fisano finibus rotensibus, passarono a Giovanni presbitero. In questo periodo cominciarono ad essere costruite anche le prime fortezze medievali e si consolidarono gli insediamenti urbani. Dopo i Longobardi, si stabilirono nella zona i Normanni (nel 1066 circa), che con Turgisio, venuto al seguito di Roberto il Guiscardo, annetterono il territorio di Fisciano allo Stato dei Sanseverino. Durante il Medioevo fu casale dello stato di Sanseverino, del quale seguì le alterne vicende fino a quando, nel 1553, fu reintegrato nel regio demanio in seguito alla ribellione di Ferdinando Sanseverino al principe di Salerno. Il feudo passò poi al Capitano Ferrante Gonzaga che nel 1583 lo vendette ai Duchi Carafa di Nocera; passò poi ai Carafa ed ai Caracciolo di Avellino fino all'eversione feudale, quando lo Stato di Sanseverino fu diviso in quattro (Calvanico, Penta, Acquamela e Mercato). Durante il decennio francese (1806-1815), con la soppressione della feudalità e la riorganizzazione amministrativa del Regno di Napoli, Fisciano divenne Comune autonomo, nel 1810. Il terremoto del 1980 colpì duramente il territorio comunale: subirono gravi danni numerosi edifici monumentali, fra cui le chiese dello Spirito Santo, di S. Andrea Apostolo, S. Bernardino, S. Martino nella frazione di Gaiano, e S. Bartolomeo nella frazione di Penta; danni notevoli furono riscontrati anche nel monastero delle Carmelitane
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916404
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0