centro storico, montano, agricolo, San Gregorio Magno, San Gregorio (denominazione storica, fino a gennaio 1863)su (fine XII)
San Gregorio Magno,
XII fine
Centro medievale di origine contadina. Il violento terremoto del 1980, pur avendo avuto conseguenze disastrose, ha tuttavia risparmiato alcuni beni architettonici di rilievo come la chiesa parrocchiale dedicata a San Gregorio Magno, patrono del paese, di epoca barocca, che conserva nella facciata alcune iscrizioni latine; il palazzo comunale; i palazzi Tozzi, Meccia e Calabrese
- OGGETTO centro storico montano, agricolo
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro della provincia di Salerno nell'Appennino Campano posto a 475 metri s.l.m. alle pendici sud-orientali del gruppo del monte Marzano, nella bassa valle del Fiume Bianco. Appartiene alla Comunità montana Tanagro
- LOCALIZZAZIONE San Gregorio Magno (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Mazzini, San Gregorio Magno (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il primo nucleo sembra risalire alla fine del XII secolo, quando un piccolo gruppo di contadini si trasferì in questo luogo per coltivare nuove terre, costituendosi come casale di Buccino. L'attuale denominazione compare per la prima volta in una bolla del XIII secolo di papa Innocenzo III all'arcivescovo di Conza. Coinvolto nella guerra tra Angioini ed Aragonesi, scoppiata all’indomani dei Vespri Siciliani del 1282, San Gregorio Magno fu costretto a contribuire al vettovagliamento delle truppe del re Carlo. Si ingrandì dopo il 1429 per l'afflusso di abitanti del distrutto paese limitrofo di San Zaccaria. Dal 1568 e fino al 1678 fu possedimento dei Caracciolo, duchi di Sicignano e nel sec. XVIII dei Costanzo. Il paese assunse l’attuale nome nel gennaio del 1863, su Regio Decreto del re Vittorio Emanuele II. Il terremoto del 1980 causò danni gravi in tutto il territorio comunale: le unità edilizie distrutte o danneggiate più o meno gravemente furono 4867; nel paese crollarono molti edifici soprattutto nell’area compresa fra via S. Zaccaria, piazza Dante e via Cavour; danni gravi furono riscontrati anche nelle zone di piazza dell’Annunziata e di via S. Vito. La chiesa madre e la chiesa di S. Vito Martire subirono crolli parziali; danni gravi furono rilevati anche nelle chiese della SS. Annunziata, di S. Maria delle Grazie e nella chiesa evangelista
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916320
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0