centro storico, collinare, Sassano (X)
Sassano,
X
Il centro storico è di antica formazione integrato di costruzioni sorte nel dopoguerra. Il nucleo edilizio centrale del paese si raccoglie intorno alla chiesa madre di San Giovanni Evangelista, fondata nel 1452, che presenta al suo interno molte testimonianze di arte sacra e civile tra cui (sculture lignee. Tra le architetture civile si ricordano, il Palazzo Babino della metà del 1700, utilizzato per le mostre d’arte, il palazzo Picinni e il palazzo del Saraceni. In questo secolo il centro è stato interessato da interventi di demolizioni e di risanamento e ai fini della funzionalità urbana è stata creata una strada di collegamento longitudinale carrabile, una piccola piazza ed alcune traverse gradinate
- OGGETTO centro storico collinare
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CARATTERI AMBIENTALI
Centro collinare della provincia di Salerno situato a 491 metri s.l.m. nella Vallo di Diano alle pendici del Monte Cervati Sassano. Fa parte della Comunità montana Vallo di Diano mentre parti del territorio comunale appartengono della Riserva naturale Foce Sele-Tanagro e al Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano il cui ambito inizia appena fuori del centro storico
- LOCALIZZAZIONE Sassano (SA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Corso Umberto I, Sassano (SA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'origine dell'insediamento è incerta, anche se un valido riferimento per risalire al periodo di fondazione del casale viene dal toponimo Sasso Sano, che sta ad indicare la ricerca di un luogo sano per poter edificare a monte delle paludi del Vallo di Diano (e alle pendici del Cervati). È probabile quindi che il primo insediamento sia sorto nel X secolo forse anche a seguito delle devastazioni nel Vallo operate dai Saraceni ma l’ipotesi di un insediamento precedente potrebbe trovare conferma dalla presenza della Grancia di San Zaccaria, dei monaci italo-greci, attiva fin dal Quattrocento. Le prime notizie certe relative alle origini dell’abitato di Sassano risalgono ai sec. X-XII; dal 1100 in poi si infittiscono gli atti di compravendita, permute e donazioni riguardanti beni ubicati nel territorio di Sassano e incominciarono a sorgere le prime case del paese, che poi, col passare degli anni si sarebbe sviluppato verso l’alto nella zona collinare. Le prove che convalidano tale ipotesi ci sono date dal ritrovamento di tre documenti recanti cronologicamente tre date differenti: 967, 1131, 1165. l documento recante la data del 967 è riferita ad una bolla papale con cui il papa Giovanni XII fissava per il vescovo di Capaccio l’estensione della sua diocesi tra le cui località vi era Sassano è stato ritenuto falso da alcuni storici; l’altra data è quella del 1131, anno in cui veniva concesso ufficialmente ai Basiliani il feudo di S. Zaccaria. All'ascesa della dinastia sanseverinesca, nel corso del XIII secolo, si lega il consolidamento del nucleo abitato come “casale”, entrato a far parte dello Stato di Diano, insieme ai Casali di Sant'Arsenio, San Pietro, San Rufo e Monte San Giacomo. A Sassano si susseguirono i domini di vari signori dopo i Sanseverino, come i Caracciolo; quale componente lo «stato» di Diano, Sassano venne poi restituito dal re cattolico nel 1506 a Roberto Sanseverino. Nel sec. XVIII il feudo è dei Calà, duchi di Diano, che hanno lasciato testimonianze nell’architettura dei palazzi nobiliari. Il paese sarà legato, fino al 1740, alle vicende dello stato di Diano, ed in seguito anche alla certosa di San Lorenzo. Il Seicento e il secolo successivo sono dei periodi di fioritura artistica per Sassano, che vede non solo riedificare la chiesa di San Giovanni evangelista, ma anche il sorgere di numerose cappelle e palazzi. In questi secoli, si susseguono tragici eventi quali la peste del 1656, alla quale si lega l'erezione della chiesa di San Rocco (protettore dal morbo), e alla rivolta di Masaniello. Nel 1860 nel paese si assiste alla creazione di una "lega di resistenza di contadini" ai soprusi delle famiglie benestanti sui terreni demaniali. Il centro storico è stato danneggiato dal sisma del 1980 che ha colpito duramente l’area dell’Irpinia - Basilicata
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916314
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0