L'ex convento di S. Maria della Stella, con la chiesa annessa, domina, per la posizione di sommità, il lato nord della piazzetta omonima. L'impianto planovolumetrico originario, regolare con ampio chiostro centrale ed androne decentrato preceduto da una "csala" di piperno, risulta oggi ampiamente alterato dalle superfetazioni operate negli spazi interni. Il chiostro, di impianto cinquecentesco, con forti arcate e ventidue pilastri in piperno (non più integralmente visibili), affrescato con ventotto scene della vita di S.Francesco, è libero solo sul lato che lambisce la sagrestia della chiesa annessa: i due lati più lunghi sono inglobati in due superfetazioni di un piano che invadono lo spazio centrale della corte un tempo a giardino; l'altro lato corto è chiuso da infissi in alluminio anodizzato. Al posto del giardino ottocentesco verso vico della Stella, sono stati costruiti dei corpi di fabbrica, intorno ad un cortile rettangolare, di un livello ad uso di autorimessa. I locali della farmacopea e della speziaria, posti alla quota del chiostro verso la piazzetta, sono invece integri. Questi sono adibiti ad ufficio e conservano gli affreschi: l'ex farmacopea è decorata da un'ardita prospettiva di colonne viste da "un sotto in su" recanti al centro il paesaggio della costa calabra con il sole nascente;la volta dell'ex speziaria è ornata da racemi e fiori su fondo bianco convergenti verso il centro, ove in un ovale appaiono tre piccoli orientali, guidati da un mago, posti a simboleggiare i luoghi da cui provenivano le spezie. La facciata dell'ex convento risponde ancora all'originale sistemazione seicentesca, con le grate settecentesche in ferro battuto. L'accesso, preceduto da una scala, è segnato da un portale in piperno con finestra murata superiore avente ai lati due semianfore