Villa Oro
La villa è su due piani, con differenza di livello 3,40 /3,50; suo supporto è una striscia di suolo che nel punto di massima larghezza è 12 metri, nel punto più stretto è 4 metri; a 40 metri a picco sul mare, spunta su una parete di tufo. L'articolazione degli ambienti è strettamente rapportata ai collegamenti verticali, le tre scale servivano 14 vani iniziali, trasformati oggi in 4/5 appartamenti, senza corridoio. Nulla del volume appare dal parapetto della strada che, dall'alto, le dà accesso; con queste limitazioni fisiche e progettuali si recuperano comunque un giardino e una sala di trattenimento. Essa è scavata nella roccia e prende luce da un finestrone legato al tufo mediante una trave di ferro visibile all'esterno per pochi millimetri: la roccia doveva essere come un tessuto che diventa vestito mediante tagli ma senza cuciture. Sul pavimento, in ceramica, è rappresentata la mappa del Golfo di Napoli
- OGGETTO villa-monofamiliare
- AMBITO CULTURALE Razionalismo Italiano
-
ATTRIBUZIONI
Luigi Cosenza (progettista): costruzione
Bernard Rudofsky (progettista)
- LOCALIZZAZIONE Napoli (NA) - Campania , ITALIA
- INDIRIZZO Via Orazio, 27, Napoli (NA)
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500025224
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli
- DATA DI COMPILAZIONE 1977
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1990
2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0