Parco della Rimembranza di Rocca di Cambio

Rocca Di Cambio, post 1924/06/28 - ante 1926/07/01

Il Parco della Rimembranza di Rocca di Cambio non compare nell’elenco dei Parchi e Viali che risultavano già inaugurati al 15 ottobre del 1923 (LUPI 1923, pp. 115-116). La sua realizzazione è infatti di poco successiva e si colloca nel 1924 (il Monumento ai Caduti reca la data 13 luglio 1924), su progetto dell’ing. Pietro Bellini, così come mostrano le fonti d’archivio. L’inaugurazione avvenne forse l’anno successivo, se non nel 1926, quando si documenta la liquidazione di alcune spese affrontate in occasione del rinfresco offerto alla popolazione (v. allegato). Il Parco è situato poco fuori il centro storico, in direzione Nord, a circa 100 metri di distanza dal cimitero del paese e al Km 4 della Provinciale Terranera-Rocca di Cambio, in un lotto di piccole dimensioni dalla particolare forma semicircolare (circa 12 metri di raggio) che si affaccia ad Ovest sull’Altipiano delle Rocche. Presenta una recinzione continua costituita da un muretto con pilastrini quadrati e rete metallica (da ritenersi non originaria), con l’unico accesso situato sul fronte stradale (Foto 1), rispetto al quale si trova ad un piano leggermente più basso (Foto 3) e arretrato di circa 10 metri. Lo spazio interno è organizzato secondo uno schema geometrico avente come punto di riferimento il Monumento ai Caduti (Foto 2, 6) (v. scheda OA 3.00 1300282808), innanzi al quale è presente un vialetto pavimentato con basolato in pietra racchiuso da cordoli anch’essi lapidei (Foto 4, 7). Il Monumento (Foto 6) è posto su un basamento rialzato ed è delimitato da quattro catene sostenute da elementi in ghisa (v. altre Foto allegate). In origine gli alberi presenti dovevano essere in numero di 8, corrispondente ai Caduti di Rocca di Cambio nella Grande Guerra (v. lapide commemorativa sita in Piazza Maggiore Lolli), ma attualmente si contano soltanto 6 abeti, dei quali due di recente piantumazione, e 6 aceri (verosimilmente piantumati per commerorare i 9 caduti della seconda guerra mondiale). È interessante notare come una cartolina affrancata nel 1936 (v. allegato) mostri il Monumento ai Caduti collocato entro il muretto semicircolare (ma privo di rete), in assenza di alberi sul fondo, a testimonianza del fatto che le essenze originalmente piantumate dovettero, almeno in parte, avere vita breve. Nel suo complesso il Parco presenta un’impianto planimetrico semplice ma originale e ha conservato le caratteristiche di sacralità grazie alla collocazione periferica del luogo

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