Istituto Tecnico Tecnologico Statale “G. M. Montani”
Comune Di Fermo,
08/07/2003 - 10/03/2005
Istituto è formato da due corpi di fabbrica, corpo A (più ampio che si sviluppa tra Via G. Montani, Via Capranica e Via Bellesi) e dal corpo B più piccolo, racchiuso tra il corpo A e l’adiacente Chiesa di S. Agostino. Ad essi si aggiungono le Officine poste in Via Montani n.10; dal convitto in Corso Marconi; dall’edificio destinato al Biennio, con accesso da Via Bellessi; da due palestre e da un volume situato in Via S. d’Acquisto, originariamentedestinato alla sez. di chimica e oggi occupato dall’I.P.S.I.A
- OGGETTO scuola-superiore
- AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
- NOTIZIE Le origini dell’Istituto risalgono nelle vicende relative all’Opera Pia Montani che sorta nel 1854 sopravvisse fino all’Unità d’Italia. Alla morte nel 1850 della contessa Margherita Montani seguita nello stesso anno dal marito Angelo Apolloni, il cardinale Filippo De Angelis, esecutore testamentario della contessa, con il denaro raccolto da un asta pubblica, acquistò i Palazzi Cardona e Falconi per dare inizio alla realizzazione del progetto di una scuola con alloggio per giovani disagiati come la contessa voleva. Nel 1854 venne aperta la scuola e il convitto, cui seguono i successivi ampliamenti con le officine (modificate nel 1863 assumendo la configurazione in pianta di una H per poi nel corso degli anni essere dismesse fino a subire un intervento di recupero del 2010) e gli altri edifici che vanno a formare l’intero complesso
- LOCALIZZAZIONE Fermo (FM) - Marche , ITALIA
- INDIRIZZO Via Montani, 7, Fermo (FM)
- TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100370514
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
planimetria catastale (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0