farmacia, Farmacia Cepellini (ex) (prima metà XIX)
Il palazzo in cui aveva sede la farmacia è un palazzo storico: accanto all’ingresso è murata la lapide di fine Quattrocento che ricorda l’incendio di Pontremoli a opera delle truppe di Carlo VIII nel 1495. Il portale di accesso è di gran pregio: sull’arco in marmo che lo incornicia sono ancora ben visibili i punti in cui erano fissate le lettere in bronzo che denunciavano la presenza della farmacia, mentre ai lati dell’arco sono ancora affissi due trofei bronzei con elementi allusivi alla chimica e alla farmacia. Più in alto, un altro elemento decorativo in bronzo, con il consueto serpente. I serpenti ritornano anche nella bella lunetta in ferro battuto dell’arco. Il vano principale della farmacia si articola in due spazi: quello più ampio, che si apre appena varcato l’ingresso, dal quale si diparte, introdotta da un arco ribassato che riprende la forma di quello marmoreo su strada, una ‘galleria’ che conduce agli ambienti retrostanti. Le pareti, sia del vano destinato alla vendita che della galleria, sono rivestiti dall’arredo originario, databile alla (prima) metà dell’Ottocento, costituito da scaffali aperti in legno color avorio raccordati da paraste con capitelli ionici decorati in oro. Al culmine della scaffalatura sono allineate antiche ampolle ermeticamente sigillate che, in buona parte, sono ancora riempite di colorate e incognite preparazioni farmaceutiche di un tempo. Sul lato destro rispetto all’ingresso è ancora individuabile la porzione di scaffalatura occupata dall’«armadio dei veleni», all’interno del quale si trova un piccolo lavabo. La galleria immette nel primo dei due locali retrostanti, che aveva la funzione di laboratorio, e che conserva molto degli arredi e della strumentazione d’epoca: i fornelli galenici, il lavandino in marmo, un grande mobile costruito su misura per occupare interamente la parete voltata a sinistra della porta di accesso a questo ambiente
- OGGETTO farmacia
- LOCALIZZAZIONE Pontremoli (MS) - Toscana , ITALIA
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sicuramente la farmacia esisteva già nel 1848, come dimostra un curioso episodio: Vincenzo Gioberti, di passaggio a Pontremoli dove deve tenere un discorso, patisce di un improvviso abbassamento di voce e per un rimedio si rivolge proprio al farmacista Cepellini. L’attività viene chiusa nel 1929 e si trasferisce nei pressi del duomo, da cui poi passa in Via Ricci Armani, dove viene acquistata dalla famiglia Buttini (si veda la relativa scheda). Negli ambienti originariamente occupati dalla Farmacia Cepellini si installa una attività di calzolaio, che viene portata avanti per alcuni decenni, fino a che, nell’aprile del 1997, apre al suo posto la «Legatoria artigiana», l’attività commerciale che ancora oggi occupa il locale
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395088
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0