Del “Castrum Carpineti” sono visibili due bastioni poligonali in mattoni. Il castello era ricordato dal 1216 e abbattuto nelle sue ultime vestigia dal vescovo della diocesi di Cesena a metà del XVI, per la costruzione della Villa Vescovile. L’attuale edificio sorge sul luogo della costruzione cinquecentesca ed è frutto di due successivi interventi di ristrutturazione dell’edificio preesistente: - nel 1859 furono abbattute le case nel piazzale antistante e furono rifatti i muri esterni, lasciando l’originaria sistemazione interna; - nel 1928 fu ristrutturato l’interno della Villa per adibirla a soggiorno estivo dei seminaristi. Il prospetto principale è caratterizzato da un portale in asse con arco a tutto sesto sormontato da balcone sorretto da due doppie mensole, una serie di elementi orizzontali aggettanti all’altezza del marcapiano, del marca davanzale e a metà del terzo ordine di finestre. Tutti gli elementi di rifinitura sono in cemento