Grotta delle Suore Bianche e Convento

Santarcangelo di Romagna,

Il Convento è costituito da vari ambienti che si affacciano su di un chiostro interno con portico s colonne in cotto ed archi a tutto sesto anche essi in cotto. Un altro cortile a livello inferiore mette in comunicazione i vani funzionali del complesso: un deposito coperto con capriate in legno e la cantina con volte a botte in mattoni. Nel sottosuolo si aprono in diversi punti tre cunicoli voltati a botte con mattoni e tavelle. In angolo con via Cervese, accessibile con una rampa di scale vi è una grotta a corridoio rettilineo con ai lati sei coppie di nicchie con volta a botte in tufo (n. 25 della planimetria in allegato). A nord vi è una scala a doppia rampa che immette in un corridoio voltato a botte e successivamente in un vano molto profondo con sette coppie di pilastri di tufo (n. 24). Ad est, accessibile al n. civico 4 di via dei Signori vi è un corridoio che porta ad un vano a pianta centrale con deambulatorio e nicchie laterali (n. 23). Le tre grotte sono in mediocre stato di conservazione. La n. 23 rivela alcuni crolli dovuti al movimento nella soprastante via dei Signori. La chiesa conventuale è a pianta ottagonale con campanile quadrato. Due dipinti su tela sono attribuiti alla mano e alla scuola di G. B. Costa

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