Nel prospetto del Palazzo del Ridotto è chiaro il concetto di semplicità cui il Morelli si attenne. Col nuovo prospetto del 1782 il Palazzo segna il definitivo affermarsi a Cesena dello stile neoclassico. Un cornicione fortemente aggettante divide la facciata in 2 zone uguali: sotto un triportico ad archi a tutto sesto rivestito a bugnato levigato lascia intravedere il portale decorato da un timpano classico e due finestre laterali. Sopra, una balaustra sporgente centrale, nella quale si apre una grande nicchia ad arco a tutto sesto in cui è collocata dal 20 settembre 1792 la grande statua in bronzo di Pio VI, opera di Calligari, e due balaustre laterali di minori proporzioni sormontate da finestre che ripetono il motivo del timpano triangolare del portale principale, alleggerendo la trabeazione, conferiscono al tutto un’armoniosa eleganza. Il Palazzo è coronato da un fastigio in cui è adottata una linea curva per la parte centrale che dà luogo allo stemma pontificio. Due ordini di lesene con capitelli dorici e ionici accentuano le zone in cui è diviso tutto il prospetto. Il bianco dei marmi nelle banchine delle finestre, sul fondo mattone, diviene valore pittorico che si aggiunge al valore plastico determinato dai vuoti e dai pieni dei pochi elementi decorativi