Su una collina che s’innalza non più di 150 m sul mare, ma dalla quale si abbraccia un vasto panorama sorge l’antica basilica. La chiesa forma un corpo unico con l’adiacente monastero, che racchiude due chiostri, quattrocentesco l’uno, settecentesco l’altro ma con bel piazzale marmoreo del Cinquecento. Sulle pareti esterne della chiesa, a pianta longitudinale, ad unica navata con cappelle laterali, si aprono finestre circolari mentre si innalza sul transetto l’alto tamburo ottagonale della cupola. Precede la porta d’ingresso alla chiesa e quella di accesso al monastero un porticato sostenuto da pilastri e sormontato da una parapettata. L’interno è grandioso fiancheggiato da ampie cappelle e con il presbiterio sopraelevato sulla cripta. L’abside è assai profonda e presenta il peribolo, ove si conservano entro vetrine una ricca collezione di ex voto. La navata è corsa da un fregio diviso in quattordici pannelli e sormontato da cornici variamente aggettanti ove si impostano alternativamente volte a botte e a crociera a copertura del vano. Per un’ampia scalinata si sale al presbiterio, sormontato da una luminosa cupola dipinta alla fine del XVIII sec. da Giuseppe Milani, il catino absidale è stato affrescato “Incoronazione della Madonna” da G. B. Bazzani; in basso corre all’intorno un bel coro ligneo di noce opera di Giuseppe Scalvini XVI sec. Dalla chiesa si accede direttamente alla sala capitolare con volta ad ombrello, affrescata da Girolamo Marchesi XVI sec. All’interno delle cappelle si conservano pregevoli tele del XVI e XVIII sec